Ventura: “Napoli e MiIan, mondi diversi, anche in Europa”

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A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gianpiero Ventura, allenatore

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“Il Napoli? Partiamo dal presupposto che il Napoli sta facendo qualcosa di straordinariamente bello e produttivo. Ci sono 19 punti sulla seconda ed è evidente che nessuno ha trovato i mezzi per rallenatare la macchina perfetta che è diventata il Napoli quest’anno. L’unica volta che la squadra è stata in difficoltà è stato contro la Lazio. Avevano chiuso in maniera buona tutte le traiettorie. Con un unico tiro la Lazio ha vinto. È stata l’unica volta che ho visto il Napoli non riuscire a sviluppare le proprie tematiche di gioco.
Le gare contro il Milan? Il problema non è nè Pioli nè tattico, ma dal punto di vista mentale. L’anno scorso il Milan ha vinto lo scudetto un po’ perché gli è stato concesso dall’Inter e dal Napoli. Ha vinto perché aveva Theo Hernandez e Leao che hanno fatto la differenza più Tomori che ha fatto benissimo. Questi tre giocatori sono quelli che maggiormente stanno deludendo. Cambiando modulo e modo di stare in campo, ma appoggiandoti su Theo e Leao che non rendono come l’anno scorso, il campionato diventa negativo. Questo vale anche per la Champions. Se il Milan ritrova tutti i suoi effettivi, diventa una squadra non facile da affrontare, ma se continua di questo passo con giocatori che danno la sensazione di essere svogliati, incontrerebbe difficoltà con chiunque, col Napoli ancora di più.
Il Milan ha sbagliato il mercato ed è sotto gli occhi di tutti, ma non era tanto il mercato in entrata, quanto la riconferma non arrivata dai calciatori dopo lo scorso anno. I giocatori non hanno la stessa fame, adrenalina e ferocia che avevano lo scorso campionato e questo è evidente. Giroud ha un anno in più, Ibrahimovic è come se non ci fosse e Origi si è dimostrato un flop. La differenza è abissale tra le due squadre in classifica in campionato, ma in Champions è differente.
Il Napoli è nettamente più su del Milan anche per il doppio confronto in Europa. Stiamo parlando di due mondi diversi, uno in grande difficoltà e l’altro di una squadra che gioca con il piacere di giocare e sul 3-0 va ad aggredire gli avversari in maniera ossessiva. C’è dentro voglia di giocare e di fare calcio che ha permesso alla squadra di Spalletti di essere chiacchierata in Europa. Secondo me le big europee un pizzico di timore ce l’hanno e fanno bene ad avercelo perché il Napoli è una di quelle che gioca meglio in Europa.
Una data per lo scudetto? Questo è un conteggio che non ho fatto. Probabilmente nelle prossime sei sarà campione. Le squadre che inseguono hanno dimostrato di avere difficoltà diverse. Il discorso dello scudetto del Napoli è ormai assodato. Io sono assolutamente convinto che il Napoli sarà protagonista fino in fondo in Europa”.
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