Spalletti esalta Osimhen: «Drago a due teste. E in TV si diceva che avremmo avuto problemi dopo la sosta!»
Spalletti questa volta va di citazioni. Napoletane quando parla dello spirito della squadra: « A Napoli si dice “la fame non tiene sonno”… » . E fantasy quando il discorso si sposta su Osimhen: « È un drago a due teste » . Tanti davvero, i motivi per fare festa. A cominciare dai punti in classifica: 71, distanza siderale dalle inseguitrici e record del club in Serie A dopo 27 partite. E ancora: il Napoli ha chiuso senza incassare gol anche con il Torino e per la prima volta nella storia ha mantenuto la porta inviolata per sei trasferte di fila in campionato. Una squadra straordinaria: « Si diceva che avremmo avuto problemi dopo la sosta – cita ancora il signor Luciano e questa volta con orgoglio – ci sono state trasmissioni televisive in cui dicevano che saremmo stati quelli che avrebbero subito le maggiori difficoltà dopo il Mondiale… Non è stato così, le hanno subite gli altri » .
COSE BELLE. E allora, la marcia trionfale. Che fa rima baciata con la fame, la voglia e l’intensità di un gruppo che non si ferma mai. Anche sul 4-0, impressionante: «Vero, è l’ennesima volta che ho il sentore dell’appagamento e che parlo con i giocatori prima della partita ed è l’ennesima volta che loro mi dimostrano di essere fatti di una pasta diversa. Vogliono sempre dare segnali di quelli all’altezza di chi veste la maglia del Napoli. Chi ha fame non tiene sonno, è un detto napoletano, ed è proprio così».
Anche Osi non è mai sazio di volare. Per la verità è tutto il gruppo ad amare il gioco aereo: 15 le reti realizzate di testa in campionato, un risultato mai centrato in Serie A dal 2004. La terza di ieri, tra l’altro, ha entusiasmato anche Spalletti in panchina: «Porto quel gol con me. Ci sono un po’ di cose belle, cose di cui parliamo con gli amici, e quell’azione farà parte di questo elenco». Dunque, la spiega: «Una rimessa laterale a destra, Di Lorenzo è stato un extraterrestre e ha creato un’apertura per lo sviluppo sulla sinistra. Kvara ha aspettato Olivera mettendoci la sua leggerezza e poi il cross perfetto, e sappiamo che il drago in area ha due teste. È davvero un drago a due teste». Osimhen, s’intende.
I MERITI. Il Napoli, tra l’altro, ha segnato 15 gol su sviluppo d’angolo, più di ogni altro in questo campionato: lo specchio dell’enorme quantità di soluzioni. «Il risultato è importante fa vedere che siamo una squadra quadrata con particolari qualità e che anche sul 4-0 ci siamo sbattuti per evitare a Meret di subire il gol. È bellissimo vedere questa reazione di professionisti veri che hanno a cuore la maglia». E le distanze si consolidano: «Fanno venire il dubbio che le inseguitrici facciano poco, ma in realtà noi stiamo facendo cose straordinarie. Merito dei calciatori del Napoli, non è colpa o demerito di chi insegue». Finale dedicato ai singoli. Gli intoccabili Osi, Kvara, Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, Kim, Rrahmani: «Hanno la qualità di farsi trovare sempre dentro al gioco, continuità e aggressione, e te ne privi difficilmente. Le cose che fa Kim le ho viste fare a pochi giocatori. L’allenatore sceglie per quello che gli dà più risultati».
Fonte: CdS