Il Napoli e Spalletti al voto. Per il Cds – La “solita” gara di Mario Rui. Immenso Kim

Secondo il CdS Kvara fa ammattire i difensori tedeschi. 

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Il Napoli batte per 3-0 l’Eintracht Francoforte nel return-match degli ottavi di Champions League e per la prima volta conquista i quarti di finale. Nel primo tempo il portiere degli ospiti Trapp si oppone su Politano e due volte su Kvaratskelia. Il vantaggio arriva con l’imperioso di testa di Osimhen. Ad inizio ripresa il nigeriano realizza la doppietta su assist di Di Lorenzo. La terza rete arriva su rigore trasformato da Zielinski. I partenopei volano ai quarti ed ora testa al sorteggio di domani mattina. Secondo il CdS Kvara fa ammattire i difensori tedeschi.

 

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Spalletti (all.) 8,5 – Tocca riaprire ancora i libri di storia: il Napoli, il Napoli di Spalletti conquista per la prima volta i quarti di finale di Champions. E lo fa attraverso l’ennesima partita da grande squadra: matura, furba, micidiale. Gestione iniziale e poi lo strapotere. Sulle fasce, dentro il campo, in entrambe le fasi. E la favola continua.

 

Meret 6,5 
Salva su Kamada a un metro e poi sbriga pratica di piede e in uscita.
Di Lorenzo 7,5  
Avanti e indietro. Un leone: a destra comanda lui, Kamada e Götze evaporano e lui spinge. Suo l’assist che taglia la difesa sul 2-0 di Osimhen.  

Rrahmani 7 – L’uomo dei lunghi lanci e precisi, e soprattutto un centrale di assoluto livello: da Götze a Borré, voce grossa con tutti.

Kim 7,5  
Era reduce da un problema muscolare e anche diffidato: già, ma chi se ne accorge? La muraglia coreana: imperioso, invalicabile per terra e per aria. Il popolo lo acclama ogni volta che interviene e poi impazzisce quando cavalca verso l’area dell’Eintracht a caccia del gol. In crescita costante.
Juan Jesus (22’ st) 6  
Con nonchalance a blindare la qualificazione.
Mario Rui 7  
Non giocava da Empoli ma lui sa come si fa: fronteggia Knauff e attacca Buta. Solita applicazione, solita qualità in fase offensiva.
Anguissa 7  
Copre la sua zona, tra Sow e Lenz, e alimenta l’azione. Cuce e ricama, strappa e aggredisce fino all’ultimo pallone della partita. Letteralmente.  Lobotka 8 
Il prof spiega, filosofeggia e poi sale in cattedra: l’esterno che innesca Politano sul gol è roba da Università. Il resto è tra il blues e il rock: recuperi e fiammate. Senza sosta.
Zielinski 8  
Comincia ringhiando che neanche un mediano di quelli rudi: corre, aggredisce e poi gioca di fino. E’ affamato, anzi assetato di calcio: e conquista e trasforma il rigore del 3-0.
Ndombele (30’ st) 6 
Ha voglia e ci mette verve. Entra bene, ancora una volta: una risorsa in più per il finale italiano ed europeo.
Politano 7,5 
Ispirato, esplosivo, addirittura commovente quando ricama per Osi-gol un cross baciato con il destro. Lui, mancino naturale. Entra anche nel raddoppio ispirando Di Lorenzo.
Lozano (22’ st) 6
Rientra dopo l’infortunio. E rientra bene.
Osimhen 8,5 
Tormenta N’Dicka e Tuta, si agita e al momento giusto vola: galleggia in aria per qualche secondo ed è 1-0. Imprendibile: Airmhen, il supereroe mascherato del gol. E sono 50 con il Napoli. Pardon, 51: il bis arriva a inizio secondo tempo. Da rapinatore. Per poco non ci rimette il polso sinistro, ma porta a casa la prima doppietta in Champions. Immenso.
Simeone (36’ st) sv  
Se il Napoli è ai quarti è anche merito suo. Giusto – e bello – essere in campo.
Kvaratskhelia 7,5  
Comincia come un demonio. Sì, indiavolato: fa fuori Buta e Tuta a ripetizione, e poi ci prende gusto anche con N’Dicka. E tira: tre volte ma la vince sempre Trapp. Però spacca la difesa a cento all’ora. Alla maniera di Kvara.
Elmas (30’ st) 6  
La solita garanzia: energia e rapidità.

 

F.Mandarini (Fonte: Cds)

 

 

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