A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Paolo Pacchioni, giornalista:
“Il Napoli è ripartito alla grande contro l’Atalanta. La sfida con la Lazio è stato un normale incidente di percorso su una strada tranquilla. Lo Scudetto è nelle mani degli azzurri per grandi meriti suoi, ma anche per demeriti delle altre. Di certo, la sconfitta con la Lazio è stata salutare per rimettere un po’ la giusta tensione nella squadra di Spalletti. Lobotka come Xavi e Iniesta? Ci sta, ma bisogna andarci piano con i paragoni. E’ uno dei grandi protagonisti della squadra e lui conta un po’ più degli altri. In prima pagina vanno sempre Kvara e Osimhen, ma Lobotka ha un’importanza a volte superiore. Sta facendo una stagione incredibile. E’ tra i registi più forti al mondo. A me sembra un Pirlo meno leggero, ma con più sostanza. Anche Spalletti è il vero top player della squadra, solitamente il suo primo anno è ottimo e poi scende.
A Napoli ha compiuto il percorso inverso. Come ho reagito al gol di Kvaratskhelia? L’ho sentito attraverso la voce di Repice e dal suo entusiasmo ho capito che stavamo assistendo a qualcosa di unico. Di lì ho accelerato un po’ il mio viaggio in auto, per rivederlo quanto prima al mio ritorno a casa (ride ndr)! Il gol di Kvara ha tutto: potenza, dribbling, coordinazione.
Quello slalom in pochissimi possono farlo… Napoli-Eintracht? Il Napoli non deve commettere l’errore di sentirsi già ai quarti e poi inciampare nell’assenza di motivazioni. Non credo sarà questo il caso, perché Spalletti avrà lavorato molto su questo tasto. Nei primi dieci minuti dell’andata, l’Eintracht aveva messo sotto il Napoli, che aveva sofferto un po’. E’ fondamentale restare concentrati e avere rispetto dell’avversario, nonostante le assenze che avrà. Domani chi sarà importante? Osimhen, può deciderla come nessuno: è a digiuno da due giornate e avrà la fame giusta per sbloccarsi di nuovo. I quarti? Saranno le altre che vorranno evitare il Napoli, sono una mina vagante…