A Radio Punto Nuovo,è intervenuto Paolo De Paola, giornalista: “La vicenda Napoli–Eintracht sta diventando stucchevole, soprattutto se gli organi di Polizia richiedono e ottengono tale sanzioni. Che il presidente dell’Eintracht non si presenti al Maradona, è solo un segnale di testardaggine, soprattutto adesso che la trasferta è stata parzialmente aperta. Io sono per le trasferte libere, ma determinate situazioni vanno gestite con la consapevolezza di tutti i guai e i pericoli che possono nascere. La tifoseria dell’Eintracht non è semplice da gestire nemmeno per gli organi in Germania, quindi l’atteggiamento del loro presidente mi sorprende molto. Napoli-Atalanta? Il Napoli ha saputo gestire anche situazioni psicologiche svantaggiose. Avere quel vantaggio in classifica ti rilassa o quasi e gestirlo non è semplice. Qualche piccola crisi dopo la sconfitta con la Lazio non ha avuto ripercussione, la squadra si è subito ripresa col proprio spartito. Spalletti ha dato ai suoi calciatori qualcosa di inestimabile: sanno sempre cosa fare. Il Napoli è ammirato da tutti per una coralità che da anni non si vedeva così bene in Europa. La matematica per lo Scudetto? Pure se il Napoli perdesse cinque partite di fila, non cambierebbe nulla! Questo ha tolto mordente alle inseguitrici, sbandando in campionato. Per fortuna che chi sbanda, punta forte sull’Europa. E alla faccia di chi diceva che il calcio italiano sia arretrato rispetto agli altri campionato. Ci possiamo trovare in Champions con tre squadre su otto, tutte italiane! E in Europa e Conference League possiamo andare lontani. Kvaratskhelia? Kvaradona o che altro, chiamatelo come volete… Ha sulla coscienza la sconfitta con la Lazio, grazie a lui Vecino ha trovato il tiro della vita. Però, si è fatto subito perdonare e il Napoli giustifica qualsiasi sbavatura nel nome della sua genialità. Il suo gol? A me ricorda, più che Maradona, ricorda un gol fatto da Falcao in Italia-Brasile dell’82, addirittura in una versione migliore”.
Fonte: Radio Punto Nuovo