Analisi dei favoriti della nuova stagione di Formula 1

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Il GP del Bahrein, andato in scena questa domenica 5 marzo alle 16:00 ore locali, ha dato già un assaggio di quella che potrebbe essere la stagione di Formula 1 2023. Doppietta Red Bull davanti alla Aston Martin di Fernando Alonso, con Verstappen che si è piazzato sul gradino più alto del podio a +11.987 secondi da Perez. La Ferrari si deve accontentare del quarto posto, con Carlos Sainz a –48.052 secondi da Verstapen e a poco più di un secondo da Hamilton.

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“Una doppietta che sa già di fuga” si legge sul corriere dello sport, a conferma dei pronostici e delle previsioni di inizio stagione. Anceh secondo snai, il miglior sito di scommesse in Italia, le Red Bull e soprattutto Verstappen la faranno ancora da padroni. Così è stato nel primo atto di questo mondiale, dove le RB19 hanno fatto mangiare la polvere fin da subito alle inseguitrici e fatto capire chi comanda.

Una dimostrazione di potenza che, però, non ha spaventato il ritrovato Alonso, che anzi si candida a principale avversario della Red Bull sulla sua Aston Martin. D’altronde, nessuno sembra poter competere contro i campioni del mondo in carica, men che meno la Ferrari, che dopo il ritiro di Leclerc ha dimostrato di mancare in affidabilità e passo gara. Non fosse per Sainz si parlerebbe di disastro totale. Ci sarà quindi da lavorare a Maranello in vista della prossima gara, in programma domenica 19 marzo sul circuito Jeddah Corniche per il GP dell’Arabia Saudita.

Le ultimissime notizie riguardo la SF-23 sono orientate verso una modifica dell’ala posteriore. L’utilizzo di una versione a singolo pilone potrebbe migliorare l’efficienza in termini di carico generato e consumi degli pneumatici posteriori. Frédéric Vasseur, dopo la disfatta del Bahrein, ha detto: “Dobbiamo lavorare su molti punti, dobbiamo essere concentrati, dobbiamo essere realistici, dobbiamo migliorare nel corso dei week end, dobbiamo ripartire”. Ripartire è soprattutto quello che si augurano i tanti fan del cavallino, che purtroppo sembrano rassegnati a una stagione da dimenticare.

Per quanto riguarda il ritiro forzato di Leclerc, a Maranello si lavora giorno e notte per risolvere il problema che ha causato la sostituzione della centralina e della batteria prima del via e poi al definitivo out a gara inoltrata. A tal proposito, sempre Vasseur, ha dichiarato: “Non ci aspettavamo in problema del genere, è stato uno shock. Una cosa mai vista nelle prove al banco, né nei sei/settemila chilometri di test che abbiamo percorso con i tre team”. Dichiarazioni tutt’altro che rassicuranti, che denotano una squadra che, per ora, brancola nel buglio e che deve, effettivamente, capire che pesci prendere.

È pur vero che di tempo ce n’è, perché la 74ª stagione di Formula 1 è anche la più lunga della storia, con 23 GP in totale nonostante l’annullamento definitivo del Gran Premio di Cina per motivi organizzativi. Il 26 novembre sarà l’ultima gara a disposizione, e si spera che il trend visto in partenza cambi direzione. Se non altro per il gusto della competizione che, almeno dalle prime battute, sembra mancare. Le Red Bulla fanno un mondiale a parte, e nessuno sembra possa competere in termini di prestazioni e affidabilità. Max Verstappen sembra deciso più che mai a conquistare il suo terzo titolo mondiale consecutivo e la scuderia austro-britannica a bissare il successo dello scorso anno.

È molto probabile che si assisterà a un mondiale fotocopia dello scorso anno, con Ferrari e Mercedes ad alternare buone gare a problemi tecnico-tattici, senza però incidere davvero sulla vittoria finale. Chissà che non possa essere l’anno dell’Aston Martin e di Fernando Alonso? Appuntamento domenica 19 per ulteriori aggiornamenti in merito.

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