Il Cholito e le sue fruttuose presenze nel Napoli
Il "Cholito" decisivo contr Milan, Cremonese e la Roma
È stato, sinora, tutto molto bello, è stato meraviglioso scoprire cosa sia Napoli per Diego e quanto Maradona domini ancora Napoli, con una presenza che s’avverte ovunque, pure adesso che non c’è più: ed è stato sorprendente afferrare l’affetto di una città che con gli argentini non si è mai negata, neanche con il Cholito l’ha fatto, adottandolo e lasciandogli comprendere lo spessore di quei sentimenti, trasmessi a pelle. Il Cholito è quello che con il Liverpool entra al 41′, segna al 44′ e poi piange, a dirotto, travolto da se stesso, da quel senso d’incredulità per essere riuscito a farlo nello stadio di un idolo che gli è appartenuto ma soltanto nei racconti del papà, nei video che si trovano ovunque, nella mitologia insomma.
Simeone è la Provvidenza che a San Siro e poi a Cremona e ancora al “Maradona” con la Roma si alza dalla panchina e e stravolge i connotati delle partite – chissà, forse anche della Storia – trasforma tre pareggi in altrettante vittorie, sistema la sua faccia da bravo ragazzo nell’immaginario collettivo e si ritaglia un ruolo dall’eroe della porta a fianco.
Fonte: CdS