A Radio Napoli Centrale, è intervenuto Emanuela Ferrante, Assessore allo Sport del Comune di Napoli: “Festeggiamento scudetto? Dato il mio ruolo, potrei avere difficoltà per i capelli azzurri. Tutto ciò che posso colorare, lo farò. Napoli tra le città candidate per Euro 2032? La Commissione ha fatto passare questa comunicazione al Governo che porterà avanti la candidatura. Ovviamente ci sono tante città candidate, sarebbe bellissimo far ospitare a tutte gli Europei. Saremmo lieti di poter riempire lo stadio. Organizzazione festeggiamenti con De Laurentiis? Il sindaco e De Laurentiis sono abbastanza riservati sulla festa, non abbiamo avuto troppo modo di conoscere i particolari. La presenza di Gigi d’Alessio potrebbe dare qualche indicazione, ma non sveliamo troppo. Qualora dovessimo raggiungere questo traguardo, non sappiamo bene quando succederà, ci sarà sicuramente una festa spontanea, ma il Comune pensava di celebrare la vittoria attraverso una serie di iniziative per le quali si sono offerti di aiutarci molti intellettuali e artisti napoletani. Divieto per la trasferta dei tifosi tedeschi? Una decisione comprensibile e, anzi, dobbiamo esserne contenti. Il pericolo resta, è bene che ci siano forze dell’ordine sparse per la città per evitare casini. È un momento molto delicato anche per il Napoli, facciamo bene ad essere scaramantici per non deconcentrarci, già domani abbiamo una partita impegnativa. Prima di ogni partita si riunisce il GOS e c’è un solo rappresentante del Comune che è un tecnico, ma è il Questore a decidere, la valutazione del Comune è sulle condizioni dell’impianto, niente di politico. Restrizioni su tamburi, megafoni e bandiere troppo rigida? Sia con la Questura che Prefettura interloquisco spesso, sicuramente in questo momento pensare di dover restringere la possibilità di festeggiare non fa piacere, ma dietro queste decisioni ci sono ragionamenti fondati. Appello di Maddaloni? Alcune realtà sportive come quella, non entrano nella mia delega, è ovvio che è una questione di cui mi sto interessando perché conosco molto bene il lavoro sportivo e sociale svolto da Maddaloni. A Napoli, molte associazioni hanno riempito i vuoti delle istituzioni. Si tratta di una responsabilità condivisa e stiamo cercando una soluzione, regolarizzando tutto, fermo restando che va fatto un contratto e che una cifra bisogna pagarla”.
Fonte: Radio Napoli Centrale