L’altra faccia di Kvara: Khvicha scende in campo per la sua gente

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Non una questione di calcio, no, questa volta non c’entrano la Nazionale e tantomeno il Napoli: Kvara s’è esposto sui social con una dichiarazione breve ma estremamente intensa in merito alla questione politica che negli ultimi giorni ha scosso il Paese. Per la precisione: il Parlamento georgiano ha approvato in prima lettura le due bozze di un progetto di legge volto introdurre nuove norme per il controllo dei cosiddetti “agenti stranieri”. Soprattutto i media: una norma che ricalca quella già in vigore in Russia e che allontana la Georgia dall’Ue. Dopo la votazione è scoppiata la protesta della popolazione, con tanto di violenti scontri a Tbilisi tra i manifestanti e le forze dell’ordine proprio davanti al palazzo del Parlamento. Kvaratskhelia, lontano ma evidentemente vicino, ha voluto far sentire la sua opinione attraverso Facebook. Un social media, quasi un simbolo: «Il futuro della Georgia è in Europa».

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Il giovane leader. Ventidue anni, lo scudetto dietro l’angolo, la Champions, la fama, Napoli ai suoi piedi, la corte di mezzo mondo: già, tutto bello, ma Kvara non si nasconde. E la primavera napoletana ormai vicina non sostituisce quella georgiana che lui, con il messaggio scritto su Facebook ieri mattina, ha spiegato fermamente di attendere insieme con tantissimi connazionali. Il popolo protesta contro la legge sostenuta dal partito di governo Sogno Georgiano sin da martedì, considerandola un bavaglio all’informazione, e la polizia reagisce con violenza: in assetto antisommossa e con gli idranti, i lacrimogeni, gli spray. Situazione tesa e complessa: il partito aspira a entrare nell’Ue e nella Nato senza compromettere i rapporti con Mosca – con cui la Georgia ha combattuto una guerra nel 2008 – e la gente è insorta. La frase di Kvara, sempre molto riservato e poco incline alle dichiarazione, ha fatto molto rumore: in questo momento è di certo il georgiano più famoso nel mondo. Altri giocatori della Nazionale come Mamardashvili e altre personalità del calcio come Arveladze hanno espresso la stessa opinione di Khvicha.

Forte e chiaro.

 

Fonte: CdS

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