A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Marco Iaria, giornalista, e ha elogiato Aurelio De Laurentiis.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Il calcio italiano durane l’emergenza pandemica ha speso 2,8miliardi e mentre tutti lamentavano i danni chiedendo aiuti allo stato, gli stipendi della serie A crescevano, al pari degli ammortamenti. Il calcio italiano ha sempre avuto costi più alti dei ricavi e questi 200 milioni in più di stipendi della scorsa stagione rispetto al 2018/19 dà l’esatta dimensione di quello che siamo diventati: un calcio che vive al di sopra dei propri mezzi e che non sta attento alle regole di bilancio pensando di spostare il problema più avanti anziché risolverlo.
I debiti fiscali sono stati spalmati in 60 rate con la solita logica: sposto un pò più in la il problema è vado avanti magari acquistando altri giocatori. Non solo in Italia è accaduto, anche in Premier, ma guardando al nostro territorio, dovremmo ripartire da zero e anche i tifosi dovrebbero armarsi di pazienza e immaginare un periodo in cui i costi vengano nettamente ridimensionati anche a costo di perdere competitività senza però escludere che pur abbattendo i costi si possa essere competitivi come è accaduto al Napoli. Nella stagione in cui De Laurentiis ha imposto una netta riduzione si trova in vetta alla classifica e credo che questa sia l’unica strada da seguire.
Milan Inter e Napoli avanti in Champions? Il Napoli già con il solo ritorno in Champions si è garantito un tesoretto che prima non c’era, poi essere andati avanti fin qui ha portato un extra tanto che le previsioni per il prossimo bilancio danno un equilibrio dei conti. Stesso dicasi per il Milan, mentre l’Inter è più indietro perchè ha uno squilibrio contabile molto più marcato”.