F. Marrucco (Proc.): “Al Maradona ho cantato ‘il coro “la capolista se ne va? “
A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Fulvio Marrucco, avvocato e procuratore sportivo
“Mi sto godendo questa stagione del Napoli con la consapevolezza della maturità e come se vivessi un unicum e non pensavo di viverlo. Quest’anno è nato veramente questo miracolo, si sono incrociate una serie di cose e mi sto godendo questa vicenda. Io compro il più delle volte il biglietto della partita e la vivo da tifoso e da amante di Napoli. Durante una partita che andai a vedere con Zola, cantai il coro “la capolista se ne va”. Quanto accaduto quest’anno non è frutto del caso, ma della programmazione. Anche delle circostanze sono andate a nostro favore, come la stagione delle milanesi o quello che è successo alla Juventus. Dall’altra parte c’è stata la crescita della squadra. Ho vissuto dall’interno il periodo di Maradona, però dopo quanto successo nell’anno dei 91 ero convinto che difficilmente il Napoli avrebbe potuto vincere in Italia, invece si stanno aprendo degli spiragli. Se lo stadio fosse un po’ più caldo e i tifosi ricominciassero a fare i tifosi non sarebbe male. Negli ultimi anni ho visto tanto teatro e troppo poco stadio. Lo stesso tifo del Milan e della Roma è superiore per una questione di disorganizzazione. L’incitamento va fatto anche quando la partita è difficile e stai 0-0. Spalletti? Che fosse un grande allenatore si è sempre saputo. Il problema è che probabilmente la sua comunicazione non è mai stata da una parte accettata, ma dall’altra parte era molto dura e forzata. Da allenatore ha vissuto l’addio di Totti alla Roma che chiunque avrebbe patito e la vicenda Icardi. Sono due vicende importantissime. È riuscito a diventare il vero leader del Napoli. I due anni di riflessione lo hanno migliorato”.