Sessantacinque punti rappresentano un margine di sicurezza per scherzare su quel che potrebbe succedere un giorno, quando si verificherà ciò che nessuno dice («io con i capelli azzurri? non so, magari ce li tingeremo tutti…»); lo 0-2 a Francoforte è una mano che si è allungata sui quarti («in Europa non si è mai sicuri di nulla»); e sei reti, per un centrocampista, un’ala di destra o di sinistra, sembrano tanti, eppure…: «Non so quale sia stato il più bello, forse quello con l’Udinese, ma io tengo a tutti. E non mi nego migliorarmi». Un diamante è per sempre… Fonte: CdS