Anguissa: who is…? Pescato al Fulham da Giuntoli, è stato riscattato da ADL
Il Napoli acquistò il camerunense lo scorso anno a zero. Oggi è un affarone
Andando a rovistare negli archivi, e sistemandoci dentro le statistiche che un senso ce l’hanno, l’Europa che sa di calcio avrebbe dovuto sapere (anche) di lui: ma quando il Napoli sceglie, estate 2021, all’ultimo secondo del 31 agosto, quasi sul rintocco definitivo del Big Ben del mercato, André Frank Zambo Anguissa, s’alzano voci prive di stupore, come se in quell’istante nulla stesse cambiando. E invece, ma già dieci giorni dopo, qualcosa è già mutato, nella forma e nella sostanza, nell’autorevolezza e nell’eleganza, nelle dinamiche di un centrocampista che esce da Napoli-Juventus (2-1), come un dominatore o un marziano, un extraterrestre o un alieno: a volte basta poco, è vero, e in quei 90’ minuti s’intuisce che dev’esserci un errore. . Perché André Frank Zambo Anguissa arriva in prestito oneroso (500 mila, cosa sono cinquecentomila euro dentro il fantasmagorico mondo del calcio?), con diritto di riscatto fissato a dodici mesi di distanza ed a quindici milioni di euro (e cosa sono quindici milioni di euro in questo spendaccione macro-universo): viene ceduto dal Fulham come uno saldo e trasformato dal Napoli in una stella. Quale e dove sia l’errore, un anno dopo, resta un irrisolvibile mistero di questo pianeta in cui esistono giudizi superficiali, forse pregiudizi di massa e anche un bel po’ di cecità: o magari no, può darsi che al Napoli – Giuntoli, il diesse, e con lui Micheli, il capo area scouting – abbiano avuto il potere e la competenza d’andare ad intrufolare lo sguardo dove gli altri non sono mai arrivati.
Fonte: CdS