A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea Agostinelli, allenatore, e ha parlato del Napoli.
Ecco le sue dichiarazioni:
“I numeri del Napoli sono così eclatanti che la squadra sta facendo un campionato a parte, gioca da sola. Non mi sembra ci siano i presupposti per una reazione delle altre o per un calo degli azzurri. Il Napoli quando scende in campo in campionato sembra giochi la partitella del giovedì. Non ha neanche pressione perché se ne perde una non fa niente. Le altre non ne possono vincere 14.
Osimhen? Nella crescita c’è sicuramente la mano dell’allenatore, ma c’è stata la crescita del singolo. Sta crescendo in maniera notevole. Non dico sia come Haaland, ma ci stiamo andando vicino. Che sia stato decisivo quest’anno lo possono dire tutti, ma ha ancora dei margini di miglioramento. Con Osimhen parti 1-0. Se chiudi la tua avversaria nella sua area di rigore, questo giocatore salta ad un metro e mezzo di altezza da fermo. Se vuoi giocare sulla profondità ti uccide.
Basta e avanza quello che è! I calciatori lo sanno che sono vicini ad un obiettivo, ma non gli basta. Vogliono stupire più di chiunque altro. Il Napoli sta facendo una gara per arrivare a qualcosa in più che vincere lo scudetto, le vuole vincere tutte. Ha un grande vantaggio che dà consapevolezza. Sentivo certi discorsi ultimamente che dicono meglio Real Madrid e Bayern che Manchester City in un possibile sorteggio. Non vorrei che si andasse un po’ fuori dal limite e poi magari abbiamo una brutta sorpresa. Lazio e Atalanta sono due partite impegnative per il Napoli, ma permettetemi di dire che decide il Napoli. Se gioca come ha giocato sempre, è dura per Lazio e Atalanta. Quando giocavo col Napoli feci un gol decisivo in Coppa Uefa.
Facemmo una grande partita e tornammo in ritiro a Napoli. Dovevamo giocare contro la Roma e vincemmo 3-0 in un’annata dove furono poche le soddisfazioni. Era un Napoli che non andava e non mi sembrava il massimo come allenatore. Quando il Napoli vincerà aritmeticamente lo scudetto? Quando guardo la classifica non penso a quante ne mancano. Sicuramente non arriverà all’ultima giornata, ma un mese e mezzo prima. Io credo che il Napoli stia cercando i 100 punti, per me nello spogliatoio non si parla più dello scudetto, ma dei 100 punti anche se non te lo diranno mai. Al di là di questo campionato io sono assolutamente convinto che questo può essere l’inizio di un lustro, potrebbe aprire un ciclo perché è una squadra giovane”.