Dalle stelle alle stalle, Il Mattino vota difesa azzurra
6 Meret – Attento sulla conclusione di Henderson, poi abile con qualche respinta coi pugni, ma per il resto il primo tempo è di una banalità totale. E non succede nulla che gli possa creare qualche pensiero nella notte empolese, con le colline del Chianti che fanno da sfondo a un pomeriggio piuttosto tranquillo.
6,5 Di Lorenzo – Stretto in mezzo al campo, talvolta trae godimento a giocare quasi da play. Giostra da interno aggiunto in più circostanze, inizia l’azione in maniera pulita e costante. Innesca Lozano in più occasioni, ma tiene d’occhio e limita le sortite di Parisi che fa di tutto per mettersi in evidenza: buon controllo di ogni situazione.
6,5 Rrhamani – Nel primo tempo si limita a controllare i rari palloni che piovono dalle parti di Piccoli e Satriano anche perché le poche volte che l’Empoli prova ad invadere l’area azzurra, c’è un argine che non lo consente. Provvidenziale a murare Piccoli e poi la sua crescita è vertiginosa, come avviene sempre. Nel primo tempo si limita a controllare i rari palloni che piovono dalle parti di Piccoli e Satriano anche perché le poche volte che l’Empoli prova ad invadere l’area azzurra, c’è un argine che non lo consente. Provvidenziale a murare Piccoli e poi la sua crescita è vertiginosa, come avviene sempre.
6,5 Kim – Non solo una traversa: tiene a distanza Satriano senza particolari difficoltà dalla zona calda, sempre pulito nel cercare la prima impostazione, spettacolare ed essenziale negli anticipi tant’è che per il pubblico è un nuovo idolo. Anche con l’Empoli in superiorità, non perde mai le distanze dalla punta di casa.
4 Mario Rui – Ci vorrebbe una calma zen sul 2-0. E invece gli saltano i nervi, dà un calcione a Caputo e lascia la squadra in 10 negli ultimi 25 minuti. Eppure prima di andare in tilt, dà i tempi di gioco sull’out di sinistra e sfrutta la fascia aprendo varchi in asse con Zielinski e lavorando per allargare gli spazi a Kvaratskhelia.
Fonte: Il Mattino