I costi dei tesserati sono il vero capolavoro del Napoli, meno 52 milioni
La politica economica del Napoli potrebbe portare l grande risultato
Dei bilanci non si deve guardare solo il conto economico: l’analisi del patrimonio offre chiavi di lettura altrettanto utili a capire la strategia aziendale. Sul piano reddituale, il Napoli ha chiuso la stagione in perdita, avendo perso gli incassi della Champions. Il fatturato si è ridotto di 52 milioni rispetto al 2021 (da 228 a 176) ma i costi dei tesserati sono il vero capolavoro del Napoli che sostiene 125 milioni di costo per stipendi e 70 per ammortamenti, contro 222 (160 più 62) del Milan, addirittura 320 complessivi dell’Inter e l’incredibile 480 della Juventus (seppure al lordo della nota “manovra stipendi”). Se la Serie A finirà come tutto lascia immaginare, per il secondo anno consecutivo lo scudetto andrà a un club attento alle regole di sana gestione con costi della rosa molto inferiori ai competitor più spendaccioni, dimostrando come l’equazione automatica “spese uguale vittoria” sia chiaramente falsa.
Fonte: CdS