Ed è giunto, dopo qualche mese di “pausa”, il momento di tornare in Europa. Da più parti la sensazione che il Napoli di Spalletti possa dire la sua anche nella competizione regina delle Coppe. Ha regolato, in precedenza, fior di avversari, ha una coppia di attaccanti con i quali tutto sembra possibile, una difesa solida e dai meccanismi oleati, un gioco moderno e che coinvolge tutti gli effettivi. In più, sottolinea La Gazzetta dello Sport, una cosa che non va dimenticata. Il Napoli affronta tutti gli avversari senza presunzione, senza supponenza, con rispetto. Dal primo all’ ultimo. Si legge:
“oggi non è assurdo pensare che gli azzurri possano avere discrete possibilità di arrivare in fondo in questo straordinario percorso. Perché a La Spezia come ad Amsterdam gli azzurri non hanno mai guardato in faccia nessuno, rispettando tutti. Mai, anche contro l’ultima in classifica, il Napoli ha giocato con supponenza, ma sempre nella convinzione di crescere attraverso il gioco, tenendo il pallino senza paura, controllando e dominando le proprie partite. E quando lo fai sempre, senza mai speculare, alla fine diventano meccanici aggressioni alte, capacità di essere almeno in tre vicini alla palla, sfruttamento degli spazi”.