In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Gianni Improta, ex giocatore del Napoli, e ha parlato di Kvara e Osimhen.
Ecco le sue dichiarazioni:
“La squadra sta dando segnali di una mentalità che difficilmente avevamo visto da queste parti. Poi l’appetito vien mangiando, il Napoli si diverte e continua a farlo di gara in gara. C’è qualcosa che viene dal di dentro dei calciatori, che dimostra come sia cambiata in meglio la mentalità di tutto il gruppo.
Spalletti batte il martello e fa bene a tenere altissima la tensione. Non bisogna mai distrarsi, in Serie A lo scivolone è sempre dietro l’angolo. Le parole di Marocchi? Sedici punti di distacco danno fastidio un po’ a tutti… Le sue frasi lasciano il tempo che trovano, non amo andare dietro a queste diatribe. Da ex Juventus avrà provato a stuzzicare ironicamente l’allenatore del Sassuolo, che dovrà affrontare il Napoli. In cuor loro, però, sanno bene che questo Napoli è più forte di tutti. E anche l’Europa a breve dovrà iniziare a preoccuparsi…
Kvaratskhelia-Osimhen? Un aggettivo per loro è difficile trovarlo, sono così giovani e bravi che fanno davvero impressione. Sono i nostri alfieri, ci condurranno a grandissimi risultati tra campionati, coppe e supercoppe. Spero solo che De Laurentiis li blindi come si deve, facendo uno sforzo economico, perché possono aprire un ciclo qua al Napoli. Lobotka? L’abbraccio con Spalletti è stato bellissimo, lo voleva pesare che magari lo vedeva più rotondetto (ride e scherza ndr)… Non dimentichiamo che al suo arrivo al Napoli sembrava in sovrappeso, mentre al primo ritiro di Spalletti si presentò in forma smagliante. Forse per questo non riusciva ad esprimersi con Gattuso, Hamsik aveva ragione nel dire che il Napoli aveva preso un grandissimo calciatore.
Spalletti tratta tutti come sui figli e questo fa la differenza”.