Luciano Iorio, 54enne di Capodichino, professione ambulante è diventato famoso nel pre partita di Napoli-Roma, quando si è appostato all’ingresso della Curva B e ha iniziato a vendere delle mascherine nere di stoffa: una replica in versione amatoriale di quella che ogni settimana indossa il capocannoniere del Napoli e della serie A, Victor Osimhen. «L’idea mi è venuta durante Napoli-Juve e ho pensato che potesse diventare un oggetto amato dai napoletani». Detto, fatto. E nel piccolo laboratorio della sua casa a Capodichino si è messo subito al lavoro. «Le produco in casa dove ho la macchina per cucire e un piccolo tavolo», racconta Luciano. Le sue mascherine sono diventate presto cult. «Vorrei regalare queste mascherine al Santobono. Così per un giorno quei piccoli ammalati potranno indossare i panni del grandissimo Osimhen». Domenica, prima di Napoli-Cremonese in programma alle 20.45, ovviamente Luciano Iorio sarà nuovamente al suo posto. Intanto, la prima soddisfazione se l’è presa a Castel Volturno. «Mi sono appostato con altri tifosi all’ingresso del centro sportivo e sono riuscito a incontrare Osimhen. Si è fermato con l’auto e mi ha anche autografato la mascherina che indossavo. Non poteva credere ai suoi occhi: mi ha guardato e ha riso. Poi mi ha fatto un cenno di apprezzamento con la mano». Adesso punta ancora più in alto. «Vorrei regalare le mascherine a tutta la squadra del Napoli: magari porta fortuna così come già lo sta facendo con Osimhen».
Il Mattino