L’ex centrocampista del Napoli e opinionista Dazn Dario Marcolin è intervenuto a Ottochannel (canale 16) nel corso della trasmissione “La Domenica Azzurra”: «Il pericolo per questo Napoli sembrava lo stop per il Mondiale e invece il gennaio della disperazione è diventato il mese dove gli azzurri hanno allungato sui rivali. Quello che mi colpisce anche del Napoli visto dal vivo è che è una squadra che gioca semplice, una squadra in continuo movimento dove nessuno va fuori dal coro. Mi piace anche il profilo basso che ha avuto Spalletti nell’affrontare lo Spezia. Le sue parole hanno responsabilizzato la squadra, che è un’orchestra che gioca a memoria. Tutti i record del Napoli sono frutto di lavoro che parte da lontano, ad agosto. Al 90% la distanza tra il Napoli e le altre è merito degli azzurri e al 10% è demerito delle avversarie. La Champions? Contro l’Eintracht sarà una partita difficile però è alla portata del Napoli. Dovesse superare il turno si ritroverebbe nelle prime 8 d’Europa e se la gioca, specie se avrà la fortuna, mantenendo questo vantaggio in campionato, di far riposare qualcuno e di alternare i calciatori. Il Napoli ha però un undici base, sono quelli che hanno giocato a La Spezia, con l’unico ballottaggio Lozano-Politano: se oggi dovesse giocare una finale Spalletti sceglierebbe questi calciatori, per quanto nel Napoli ci sia la meritocrazia»