A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Renato Buso, ex calciatore
“Il terzo gol del Napoli contro lo Spezia? Un giocatore che è davanti al portiere poteva anche tirare. Ho avuto la sensazione di una squadra coesa che voleva chiudere la partita e voleva dare una sensazione di gruppo molto forte. In questo momento gira tutto, contro lo Spezia il Napoli ha vinto da squadra. Chi è entrato ha dato sempre un contributo. Quando esce Osimhen ed entra Simeone, hai la sensazione che questa squadra sia fresca. Anche nella partita persa contro l’Inter si vedevano l’entusiasmo e la personalità. Il calcio di Spalletti è di prospettiva e si basa su giocatori che hanno una certa gamba e qualità tecnica. Voglio ricordare che parliamo di una squadra giovane. Il Napoli ha preso giocatori essenziali per il gioco di Spalletti. Questi risultati sono figli di una comunione di intenti. C’è stata una simbiosi tra Giuntoli e Spalletti. Anche Sarri ha fatto fatica il primo anno con la Lazio, adesso è differente. Questo Napoli ha qualcosa in più perché dà sensazione di giocare un calcio internazionale. Ha messo in difficoltà tutti facendo vedere del gioco. Il Napoli ha espresso un gioco difficile da contrastare. Spalletti ha cambiato mentalità, ci sono terzini che vanno in area. C’è un interscambio di ruoli e questo è il futuro. Ci sono anche squadre che fanno marcature ad uomo a tutto campo e questi interscambi creano difficoltà agli avversari. I campionati si vincono con le piccole perchè sono quelle che ti fanno perdere punti. Con le grandi c’è attenzione, applicazione e tensione. Con le piccole se non ci sono queste cose rischi. Il Napoli ha sempre avuto una reazione forte. Contro lo Spezia sullo 0-0 si è rischiato di complicare la partita. Ma questo Napoli tiene botta in momenti difficili. C’è gente che ha forza fisica. Il Napoli ha tutti giocatori di cambio passo. Il Napoli anche a mia sorpresa, subisce poco perché lascia poco spazio alle squadre avversarie. Ha molta forza nel ritornare velocemente nel posizionamento e questa è un’altra caratteristica molto importante. Io ho giocato nel Napoli post Maradona che era straordinario, avevamo Lippi allenatore e siamo andati in Coppa Uefa. Io da uomo del Nord dico che quello che ho trovato a Napoli è stato magnifico. L’attaccamento, la voglia di essere sempre vicini alla squadra e di sostenerla è meravigliosa. Quanto avanti può arrivare il Napoli in Champions League? È giusto crederci per quello che esprime in campo, se la può giocare contro tutti. Ha una rosa molto più completa degli anni scorsi e può mettere in difficoltà tutti. Ha una qualità di gioco incredibile e dei giocatori che possono far bene”.