ESCLUSIVA – P. Schiavone (ag. Fifa): “Simone Bonavita? Vi parlo delle sue caratteristiche dentro e fuori dal campo”
Il calciomercato invernale è terminato il 31 Gennaio alle ore 20,00 e per il Napoli a livello di Settore giovanile è arrivato Simone Bonavita. Il classe 2004 scuola Inter, darà un importante supporto al centrocampo degli azzurri di Frustalupi. Di questo, ma anche del momento dei partenopei anche a livello di prima squadra, ilnapolionline.com ha intervistato l’agente Fifa Paolo Schiavone.
Il Napoli come settore giovanile ha ufficializzato il classe 2004 Simone Bonavita. Ci parleresti di lui come caratteristiche e se oltre all’Inter ha giocato in altre squadre? “Simone è il classico mediano davanti alla difesa, può giocare a 2 o a 3, tipo come Lobotka del Napoli. Gli piace molto smistare palloni e servire in profondità i compagni di squadra. H giocato sin da piccolo nell’Inter, dov’è stato per 12 anni, tranne una breve parentesi alla Sampdoria. Con la squadra ligure ha raggiunto lo scorso campionato i play-off e fu seguito dal mister della prima squadra Marco Giampaolo e il d.s. Faggiano”.
Simone Bonavita com’è fuori dal campo? “E’ un ragazzo splendido fuori dal campo e di ottima famiglia. I genitori sono di una zona vicino a Caserta e i nonni sono campani, ma Simone ha sempre vissuto a Milano. E’ contento di questa sua nuova esperienza a Napoli e vorrà dare il suo contributo”.
Oltre a Simone quali altri calciatori segui come agente Fifa? “A livello di settore giovanile seguo Ferrara che gioca nella Roma Under 16. In campo internazionale giocatori della Francia e Germania e ti cito Manuel Neuer del Bayern Monaco”.
Prima del trasferimento di Simone Bonavita hai avuto altri contatti con il d.s. del Napoli Giuntoli per altri calciatori? “Sì, assolutamente. Ti posso dire che avevamo proposto al Napoli il portiere portoghese Maxiliano. L’affare stava per andare a buon fine, ma poi il club azzurro è andato su altri obiettivi. Poi ti dico Diego Costa quando era al Chelsea, oppure Luca Moura. Insomma ci sono stati diversi contatti con Cristiano Giuntoli e il suo scouting e gli faccio i complimenti per il suo lavoro e i frutti si stanno vedendo”.
Invece ti vorrei chiedere del Responsabile del Settore giovanile del Napoli Gianluca Grava. Cosa ne pensi in merito? “Ti racconto di una chiacchierata che feci con lui. Gli ricordai della marcatura con Ronaldinho in un Milan-Napoli. Gianluca mi rispose, cosa sei andato a scavare (ride nd.r). Nonostante i continui falli che gli feci, lui sorrideva sempre ed era un aspetto che non gradiva molto. A parte questo, si vede la sua mano all’interno del Settore giovanile. Sta facendo un ottimo lavoro, assieme il direttore Grillo, e mi auguro che possa andare sempre meglio per questa stagione e quelle future. Alastuey? Lo conoscevo anche prima che venisse a Napoli ed è il classico giocatore da Barcellona, enorme tecnica e sa davvero dare del tu al pallone. Simone saprà completarsi con lui nella linea a centrocampo”.
Infine ti aspettavi che il Napoli di Spalletti andasse così bene fino ad essere ampiamente al primo posto? “Da un lato non mi aspettavo un rendimento così alto, però non sono sorpreso visto l’operato del d.s. Giuntoli. Lui e il suo scouting hanno fatto un lavoro eccellente e sarei ovviamente contentissimo se a fine anno arrivasse il traguardo tanto agognato. Io sono nato nel 1988 e vorrei dal vivo festeggiare uno scudetto come nell’era di Maradona”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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