A Radio CRC è intervenuto Carmine Esposito, ex calciatore: “Quello contro il Napoli fu il mio primo gol in Serie A ed è un ricordo bellissimo, non poteva essere che al San Paolo. Il Napoli aveva un po’ di problemi, infatti nella gara di ritorno vincemmo 5-0, sembravamo noi il Napoli. Spalletti non ha da migliorare, gli ho sempre consigliato di allenare a Napoli perché lui dentro ha della napoletanità. Gli dissi di accettare Napoli se fosse arrivata l’occasione perché era la città dove poteva dare il meglio. Quest’anno ha la squadra in mano da inizio campionato, è un grandissimo gestore, un uomo di calcio e di spogliatoio. Si è ambientato bene, sta bene a Napoli e i risultati gli danno ragione. La fortuna dell’Empoli l’hanno sempre fatta gli attaccanti napoletani. Lo scudetto? Penso che comunque il Napoli con Spalletti stia battendo tutti i record. Al di lá della possibile vittoria del campionato, sul piano tecnico è giusto che vinca. È giusto che dopo Maradona il Napoli vinca perché lo merita. Con un pubblico così sembra di ritornare ragazzino quando andavo con papà in Curva B. Ci tengo tantissimo anche per Spalletti dato che gli hanno sempre dato addosso tutti, ma quest’anno secondo me non ce n’è per nessuno. Ha creduto in questo progetto e l’ha portato avanti con molta tranquillità. Se vince questo campionato gli fanno una statua sul Lungomare. Avrei voluto essere come Osimhen, ma mi ritengo un pochino più Careca che è stato il top degli attaccanti che sono venuti a Napoli. È normale che somigliare a giocatori come Osimhen sia un onore, ma Careca è stato uno dei più forti giocatori visti a Napoli”.
Fonte: Radio CRC