Non era facile sostituire Koulibaly, ma ora c’è Kim nel cuore dei tifosi azzurri

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Il Napoli di Spalletti sta facendo sognare e gara dopo gara il sogno diventa sempre più realtà. Tutti gli azzurri sono entrati a pieno titolo nel cuore dei tifosi napoletani, e ovviamente il più acclamato è Osimhen, ma c’è un altro giocatore che i tifosi partenopei hanno imparato ad amare. Sembrava impossibile sostituire Koulibaly, ma Kim ci è riuscito alla grande, e dagli spalti i cori sono solo per lui, come scrive oggi La Gazzetta dello Sport. “È straordinario il modo in cui questo sud coreano ha saputo far innamorare una città col suo faccione simpatico, ma soprattutto con la sua efficacia difensiva.

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Sua maestà KK Eppure non era per niente facile sostituire in tutti i parametri del tifo uno come Kalidou Koulibaly, sontuoso in campo e napoletano vero fuori, sempre a contatto con gli ultimi. Kim però è partito col piede giusto e per prima cosa ha scelto a Posillipo lo stesso appartamento precedentemente affittato proprio dal campione senegalese. Il resto è arrivato con naturalezza. Nel senso che Kim è un generoso in campo e la sua fisicità è dirompente sugli avversari e sulla partita. I suoi interventi in anticipo, i suoi tackle, i suoi stacchi di testa ormai al Maradona, e non solo, vengono sottolineati con un grido di battaglia dei tifosi, quasi tribale: “Kim, Kim, Kim”. Ripetuto ossessivamente per caricare il difensore e tutta la squadra. Diventa anche un modo diverso, più profondo, di vivere l’avvenimento. Perché il tifoso naturalmente ama il gol, ma sa apprezzare il gesto difensivo. Ecco, è come se a Napoli stia maturando un atteggiamento più evoluto del tifo come capita nell’Nba dove gli appassionati invocano “Defence, defence” per chiedere alla propria squadra la massima concentrazione nella difesa. E poi c’è la generosità, la capacità di riprendersi dalle difficoltà. Kim può pure sbagliare qualche pallone, e domenica ha rischiato pure l’autogol, dà e prende botte, ma poi si rialza e parte. Come nel contropiede in cui per 80 metri è scattato al fianco di Lozano. Un minuto prima era dolorante per un colpo nella propria area. Così il gigante coreano è entrato nel cuore della gente”.
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