Sai perché la Società Sportiva Calcio Napoli non potrà comparire con nome sociale e logo ufficiale nel gioco
FIFA 23 di EA?
La risposta è presto detta: Konami e SSC Napoli hanno siglato una partnership che concede alla software
house giapponese di utilizzare in esclusiva i diritti del club partenopeo a partire dalla stagione 2022/2023.
In altre parole, EA Sports non può utilizzare nel gioco FIFA 23 il logo e il nome del Napoli. La licenza, infatti,
è in uso esclusivo e per lungo termine in mano a Konami. Vediamo qualche curiosità legata a questa
situazione.
Napoli: il gioco online, le scommesse e… la Smorfia
Fa un po’ sorridere il fatto che la Società Sportiva Calcio Napoli non compaia sotto la sua vera veste in uno
dei giochi, come FIFA, conosciuti a livello planetario.
La città partenopea, infatti, è la culla di una tradizione molto cara non soltanto agli appassionati di pallone,
ma anche a chi ama scommettere sui risultati di calcio e su quelli di altri sport: la Smorfia Napoletana (la
versione italica della Cabala orientale). Spesso, infatti, i giocatori di casino italiani online e gli scommettitori
si affidano alla numerologia e ai segni prima di fare la propria puntata.
Così si spiega come mai la smorfia napoletana numeri da 1 a 90 sia molto utilizzata per tradurre gli oggetti,
le persone e i luoghi in numeri, in modo tale da poterli giocare al Bingo online, al casino online, o ancora al
Lotto online.
Si tratta di un vero manuale di numerologia che include 90 numeri associati a un significato e con una storia
ben precisa. Ecco qualche esempio di cose, animali e persone in versione numerica:
● 3 = la gatta femmina, ma pure il gatto maschio.
● 18 = il sangue.
● 24 = le guardie.
● 42 = il caffè.
● 52 = la mamma.
● 89 = la vecchia.
Ovviamente, anche il mondo dello sport fa riferimento alla Smorfia: numeri di maglia e caratteristiche dei
calciatori, e degli sportivi in generale, trovano una loro corrispondenza nei rispettivi numeri associabili.
Cosa comporta la perdita della licenza del Napoli per FIFA EA?
Il Napoli continuerà a essere presente in veste ufficiale ancora in FIFA 22, ma a partire dall’edizione
successiva ciò non sarà più possibile. Per quanto sembri una situazione paradossale, non è la prima volta
che si verifica: il Napoli era già stato senza licenza in FIFA 12 e in FIFA 13.
Ciò comporterà alcuni cambiamenti nella grafica del gioco: non sarà possibile per gli sviluppatori usare né lo
stemma, né i kit delle divise ufficiali di SSC Napoli. La nota positiva è che la rosa del team e le sembianze dei
giocatori resteranno quelli della squadra di calcio reale.
La licenza ufficiale resterà in mano a Konami per lungo tempo, il che comporta una conseguenza evidente:
a partire dalla prossima stagione calcistica (2022/2023), eFootball PES sarà l’unico gioco di simulazione
calcistica che potrà utilizzare la riproduzione autentica del Napoli, con relativa licenza completa.
Cosa compare al posto del logo del Napoli su FIFA?
Ma se il Napoli non può comparire come Napoli in FIFA 2023, come sarà rappresentato? La domanda ha un
fondamento e circola fra appassionati di igaming e fra i tifosi di calcio.
Tanto per cominciare EA ha dovuto cambiare il nome del team: da SSC Napoli a FC Napoli. Dopodiché anche
lo stemma è stato modificato: quello di FIFA 23 raffigura un cavallo stilizzato, forse un richiamo al ‘ciuccio
napoletano’ (il ciuchino che nella tradizione è il simbolo della squadra di calcio di Napoli).
Stessa sorte, ovvero cambio del nome e delle divise, era toccata negli anni scorsi alle squadre di Juventus e
Milan, che in alcuni titoli FIFA erano diventate rispettivamente: Piemonte Calcio e Milano RN.
Qual è la situazione delle licenze delle squadre nei giochi eFootball?
La perdita delle licenze per le serie eFootball è una dinamica ricorrente che rientra nell’annosa contesa per i
diritti di immagine in corso tra EA Sports e Konami: la prima casa produttrice di FIFA e la seconda di Pro
Evolution Soccer (PES).
Konami quest’anno ha messo a segno un bel colpo, accaparrandosi i diritti del club di Serie A SSC Napoli.
Ciò premesso, gli accordi vengono talvolta modificati nei titoli in uscita negli anni successivi e le società di
sviluppo dei videogiochi si trovano frequentemente nelle condizioni non poter prevedere quali eventi si
innescheranno in merito all’acquisto dei diritti sui club italiani di Serie A e di Serie B.
Vista l’importante crescita del settore iGaming sono allo studio diverse soluzioni che prevedono contratti di
compartecipazione, tali da consentire una condivisione dei diritti di immagine in esclusiva, o in semi-
esclusiva, delle squadre interessate.