Gazzetta – “Napoli, più che i record da battere conta lo scudetto da vincere”
Effetto Maradona Luciano Spalletti si è limitato a fare i complimenti, sabato sera, ai suoi per quello che stanno costruendo. Nessun termine trionfalistico, in novembre aveva parlato di “marziani” perché in effetti il rendimento fra Italia ed Europa degli azzurri è proprio da extraterrestri, gli umani sono 12-13 punti più in giù e per il momento evitano di parlare di fantastiche rimonte, ché il passo di Osimhen e compagni non consente alcun ottimismo. Finora la concentrazione spietata della squadra ha portato a 16 vittorie con solo due pareggi e l’unica sconfitta a San Siro, contro l’Inter lo scorso 4 gennaio. Ripetersi e arrivare a cento punti sarà una grandissima impresa, riuscita finora solo alla Juventus di Antonio Conte che fissò il record a 102 punti. Ma più che i record da battere conta lo scudetto da vincere, che Napoli aspetta ormai da trentatrè anni. E allora andiamo a valutare il girone di ritorno che proporrà dieci gare interne cominciando domenica contro la Roma, la squadra più in forma del 2023 avendo conquistato 10 punti come l’Atalanta. Ecco quello con la squadra di Mourinho diventa un test molto importante. Come i successivi contro Lazio, Atalanta, Milan e Inter che saranno ospitate tutte al Maradona. Vale a dire tutte le pretendenti quantomeno a un posto in Champions dovranno passare da un Maradona che da ora in poi avrà fissi 50 mila tifosi a spingere la città, rappresentata dalla squadra. Un vantaggio notevole che Luciano Spalletti non sprecherà, anche alla luce degli errori della primavera scorsa, quando sul più bello – in corsa con Milan e Inter – la squadra si bloccò e uscì dallo sprint scudetto. Capita, è sport e chi vince diventa il più forte perché lo dimostra sul campo. Fonte: Gasport