ESCLUSIVA – N. Mora (ex Napoli e Parma): “La squadra azzurra riesce ad allontanare la pressione e sul campo sono più sciolti”
L'ex di Napoli e Parma parla anche del momento dei terzini Di Lorenzo e Mario Rui
In attesa delle partite di questa sera, c’è una certezza. Il Napoli è primo con 50 punti ed esprime un gioco davvero piacevole. Domina al momento il campionato e riesce a gestire al meglio le pressioni e a breve tornerà anche la Champions League. Ilnapolionline.com ha intervistato l’ex calciatore della squadra azzurra e del Parma Nicola Mora.
A tuo avviso stiamo vedendo la migliore versione di mister Spalletti sul piano del gioco oppure no? “Io credo che sul piano del gioco mister Spalletti sta dando qui il meglio di se. Anche a Roma e Milano, come hai detto tu le sue squadre si esprimevano al meglio, però sulla panchina azzurra la squadra sta dando continuità. I giocatori ovviamente stanno facendo il resto, però i partenopei sono primi meritatamente e se continuano così su questa strada si arriverà al tanto agognato traguardo che la città aspetta da tanto aspettano”.
Tu che segui i ragazzi nella scuola calcio, ti vorrei chiedere cosa ne pensi del rendimento a Napoli di Zerbin e Gaetano? “Alessio Zerbin sta confermando quanto di buono già si era visto la scorsa stagione con la maglia del Frosinone. Il classe ’99 può giocare sia a sinistra, ruolo naturale, ma anche a destra quando il mister lo ha messo in campo. Ha ampi margini di crescita e sono certo che darà il meglio di sé quando verrà ancora chiamato in causa. Su Gaetano indubbiamente contro la Cremonese ha giocato nel ruolo che non è il suo, però sul suo valore credo che non si possa discutere. Se il Napoli non lo ha ceduto in questa sessione di mercato è perché crede nelle sue potenzialità. Sono certo che lo dimostrerà quando potrà avere altre occasioni nelle prossime partite”.
Non posso non chiederti di Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli. Un aneddoto da avversario del primo ed un ricordo dell’ex dirigente dell’Italia e campione con le maglie di Samp e Juve. “Sinisa l’ho affrontato una sola volta da avversario, però anche se non ha un aneddoto in particolare, posso dire che era un grande uomo ed una persona splendida. Ha dimostrato di avere sempre ironia in ogni momento ed ha lottato fin all’ultimo. Per quanto riguarda Gianluca Vialli, mi sono piaciute le parole dei calciatori della Nazionale campioni d’Europa che lo hanno ricordato come uomo straordinario e persona perbene. Sono davvero rammaricato che entrambi non ci sono più”.
Da ex terzino ti vorrei chiedere di Di Lorenzo e Mario Rui. Una dote di entrambi che ti colpisce particolarmente? “Io te ne dico due, la tenacia e la voglia di mettersi a disposizione della squadra. Mario Rui, dopo l’anno difficile alla Roma e un impatto non semplice a Napoli, con il tempo sta dimostrando quanto vale e si sta consacrando a livello definitivo. Su Di Lorenzo non ci dimentichiamo che 6 anni fa giocava nell’ex Lega Pro a Matera ed ora è il capitano in maglia azzurra. Tutti e due ora non solo stanno dando continuità in fase difensiva, ma anche fondamentali in attacco. Basta pensare al gol dell’ex terzino dell’Empoli (Di Lorenzo) contro la Salernitana con un perfetto inserimento e tiro di potenza”.
Infine da ex giocatore secondo te, questo rendimento del Napoli può essere un vantaggio per la carica nello spogliatoio oppure portare più pressione da qui a fine stagione? “Io credo che quando i momenti sono positivi, le ansie svaniscono e c’è la voglia di far bene. In più questo Napoli mi dà l’impressione di essere una squadra libera da condizionamenti e scende in campo con molta leggerezza. I partenopei allenati da Spalletti sono una compagine che sa gestire i momenti delle partite, meglio rispetto al passato. Se analizziamo la gara contro la Cremonese, si è usciti più per episodi che per meriti dei grigiorossi. Poi tra non molto ci sarà la Champions League e penso con questo atteggiamento nulla è precluso”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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