Albanese (Gazzetta): “Il -15 alla Juve? mi aspetto altri club condannati per le plusvalenze”
“La penalizzazione della Juventus? In questo momento serve attenersi ai fatti, fare la cronaca e provare a capire attraverso le motivazioni. Stiamo parlando solo del caso-plusvalenze, ricordo però che ci sono anche altri casi che saranno approfonditi più avanti. Obiettivamente però la recente penalizzazione è qualcosa che non torna, inevitabilmente, perchè il proscioglimento degli altri club coinvolti con il club bianconero è qualcosa di anomalo. Certo, è vero che per quanto riguarda la Juve vi sono numerose intercettazioni che confermano il tutto ma vedremo come andrà a finire.
Il secondo filone d’inchiesta sulla manovra stipendi? qui entriamo in un altro campo, la Juventus in quanto quotata in Borsa deve rispettare determinate regole che gli altri club non sono tenuti a farlo. Il fatto che la società abbia raggiunto degli accordi con i calciatori per differire e non annullare alcuni stipendi, quello andava comunicato in un certo modo. Il club sostiene di aver comunque caricato nei propri bilanci questo tipo di accordo, seppur con una diversa interpretazione. Anche qui c’è una difesa e un’accusa, ma siamo in un campo finanziario, è chiaro che ora va capito se tutto è stato fatto in maniera corretta o meno. In questo caso se la Juve ha commesso irregolarità è giusto che paghi. Qui abbiamo uno strumento, abbiamo delle regole, a differenza del caso-plusvalenze.
Lotte interne societarie del club? I rapporti fra Elkann e Agnelli sono solidi, la scelta di presentare le dimissioni da parte del precedente CdA è stato un modo per rafforzare la difesa del club rispetto alle accuse che muove la Procura di Torino. Un gesto per non mettere in imbarazzo l’approvazione del bilancio 2022. Non andrei oltre perchè di fantasie ne ho sentite altre. Siamo davanti a qualcosa di diverso rispetto a Calciopoli.
La Superlega e le sanzioni Uefa eventuali? Qui si apre una parentesi sulla percezione della presidenza di Agnelli. Aver creato e contribuito alla Superlega ha portato ad uno scontro personale con la Uefa. Venendo meno Agnelli a capo del club si è pensato che la Juve potesse scendere a compromessi con la Uefa, ma da quel che mi risulta Elkann è il primo sostenitore della Superlega. Anche Milan e Inter avevano pensato a questo”.