Gasport – Juventus, ora Europa a rischio tra antisportività, fair paly e Superlega

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Un’ombra minacciosa sulle coppe della Juve. Il problema è che l’Uefa considerava le plusvalenze il filone d’inchiesta meno grave, perché stabilire il valore di un calciatore non è matematico. Invece dai giudici Figc è arrivata una stangata che inevitabilmente inciderà sulle decisioni di Nyon, che ora è in attesa degli sviluppi dell’altra inchiesta sugli eventuali stipendi in nero: questa può mettere a serio rischio l’accordo per il Fair play. Il tutto in uno scenario complicato dalla Superlega. L’Uefa non medita vendette, ma neanche farà sconti. Un cambio di atteggiamento dei nuovi dirigenti avrebbe effetti positivi.

 

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Antisportività La sentenza ha sorpreso anche l’Uefa ed è un serio ostacolo sulla strada delle coppe ’23-24. La Juve ha tutto per recuperare il -15 e prendere un posto per l’Europa. Scontata la pena, se i conti fossero a posto, avrebbe diritto alla licenza Uefa. Ma Nyon può sbarrare lo stesso la strada per una “condotta antisportiva” che emergerebbe dalle intercettazioni e avrebbe ispirato la stangata ai giudici. Nyon si riserva, insomma, il potere di rendere “effettiva” una punizione altrimenti senza conseguenze pratiche.

 

Fair play Oltre le plusvalenze, gli stipendi. Un filone in teoria più pericoloso perché incide sul Fair play. La Juve ha patteggiato con l’Uefa in cambio di una multa 3,5 milioni più limiti a rosa e mercato. Se non rientra nei parametri entro tre anni, la multa diventa di 23 milioni e rischia un anno senza coppe tra ‘24-25 e il ‘25-26. Se il “buco” supera i 60 milioni, la potenziale esclusione dalle coppe si allunga al ‘26-27. E se fosse provato il comportamento fraudolento — cioè la comunicazione di cifre false per attenuare il deficit e ottenere il patteggiamento — sarebbe tutto ancora più grave.

Superlega Oltre al -15 per le plusvalenze, un altro “meno” per gli stipendi renderebbe problematica la risalita in zona coppe. E gli anni fuori possono anche essere più di uno perché, oltre a quello perso sul campo, l’eventuale squalifica Uefa scatterebbe solo quando la Juve si qualifica… Infine la Superlega. Se la Corte conferma l’Avvocato generale, la Juve può subire le sanzioni date a Inter, Milan e alle altre “pentite”. L’atteggiamento di opposizione resta un macigno sulla strada del riavvicinamento. Ma una Juve fuori dalle coppe è un problema: Nyon spera in una dirigenza che rinneghi il passato e imposti un nuovo dialogo. Non è un mistero che una figura di calcio — Del Piero? — renderebbe tutto più facile.

 

Fonte: Gasport

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