“Vialli? Di Gianluca ho un ricordo meraviglioso. Ero in squadra con lui quando avevo 21 anni e spendeva sempre una parola buona nei nostri riguardi. È andato via troppo presto dalle nostre vite“. Così ai microfoni di Tv7 Dino Baggio ricordando l’ex compagno morto per un tumore al pancreas. Le sue dichiarazioni sono state riportate da molti quotidiani per le rivelazioni fatte: “Bisognerebbe risalire a quello che abbiamo preso, alle sostanze che abbiamo utilizzato in quel periodo. Il doping c’è sempre stato. Bisogna capire se certi integratori con il tempo fanno bene oppure no, se le sostanze riesci a buttarle fuori o restano dentro. Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori. Negli anni miei c’era il doping e prima era anche peggio“. La morte in successione di Mihajlovic per leucemia e Vialli per un tumore non possono essere ignorate secondo Baggio, che non riesce a capire se esiste una possibile correlazione o meno: “Non so se sia dovuto a questo, ma c’è sempre stato il doping. Non si sono mai prese robe strane, perché c’è una percentuale che devi tenere. Poi tanti hanno parlato dell’erba dei campi e dei prodotti che utilizzavano che davano dei problemi. Le cose ora sono cambiate“. Alle accuse di Zeman sull’uso di farmaci nella Juventus negli anni ’90 rispose proprio Vialli definendolo “un terrorista“.
Fonte: Il Mattino