A Radio Punto Nuovo, è intervenuto Peppe Cannella, ex direttore sportivo della Salernitana: “La Salernitana in questo momento deve assorbire una sconfitta dai numeri eclatanti, non si vedevano da anni certe batoste… Conosco bene la piazza di Salerno, si farà fatica a digerirlo. Ora nel mirino c’è il derby col Napoli, ma sulla sponda granata vedo altri problemi più urgenti da dover risolvere. Sulla città ora ci sono ombre ben più pressanti. Gara trappola per il Napoli? Sì, chiaramente. Gli azzurri però ora hanno un entusiasmo e una solidità di gioco che è difficile da contrastare e incontrare nel resto d’Europa. Contro la Juventus ho visto una squadra stratosferica. In casa Salernitana, invece, può esserci solo l’orgoglio nel confronto con gli azzurri. Quest’anno l’aria del derby si respirerà poco, staremo a vedere. Nicola ‘tradito’ dai suoi a Bergamo? L’ultima Serie A della Salernitana c’ero io e avevo la stessa età di De Sanctis. In questa categoria l’esperienza fa la differenza. Io mi trovai la squadra di Delio Rossi, andammo in difficoltà e non avemmo il coraggio di cambiare panchina e poi retrocedemmo. Non capisco però chi avrebbe dovuto tradire Nicola: la società lo ha seguito sul mercato dopo una salvezza miracolosa. E tanti giocatori si sono lanciati grazie a lui, anche se in pochi sono rimasti di quella impresa. Nessun calciatore scende in campo per tradire il proprio allenatore”.
Fonte: radio Punto Nuovo