Il ministro Piantedosi ha deciso senza misure: stop di due mesi alle trasferte dei tifosi di Napoli e Roma, in seguito agli scontri avvenuti in autostrada tra gli ultras. Una scelta che penalizza tutti e non soltanto i colpevoli di una vergogna senza fine. Sei giorni di valutazioni che alla fine hanno convinto Piantedosi a firmare un provvedimento storico.
Per la prima volta vengono fermate due tifoserie contemporaneamente, con 4 gare off limits per ciascuna: Spezia (22/01), Napoli (29/01),
Lecce (11/02) e Cremonese (28/02) per i giallorossi (e potrebbero diventare 5 in caso di quarti di Coppa Italia al Maradona (‘1 febbraio); Salernitana (21/01), Spezia (5/02), Sassuolo (17/02) ed Empoli (25/02) per gli azzurri. Tutto tornerà alla normalità solamente alla 27ª (19 marzo), quando la squadra di Mourinho giocherà tra l’altro il derby contro la Lazio.
Se c’è un senso per le gare contro la Salernitana e Spezia, visto che l’anno scorso ci furono incidenti con i liguri e all’andata fu chiuso il settore ospiti, diverso è per le altre due partite con Sassuolo ed Empoli che non presentano rischi». Il divieto di trasferta non sarà, in qualsiasi caso, il diversivo per lasciare impuniti i colpevoli della maxi-rissa.
L’altra partita si continuerà infatti a giocare sul campo della responsabilità penale individuale. Fonti del Viminale fanno sapere che i Daspo nei confronti degli ultras coinvolti saranno centinaia.
Fonte: CDS