Le pagelle del CorrSport: Osimhen-Kvara, il duo che ha fatto impazzire la Juventus

Kim e Di Lorenzo, partita super in difesa, così come a centrocampo Lobotka

0

Ieri sera per il Napoli contro la Juventus al “Maradona” una partita che sarà difficile dimenticare. Nel primo tempo azzurri avanti per 2-1. Si sblocca contro una big Osimhen di testa, che ribadisce il miracolo di Szesczny su Kvaratskelia. Il nigeriano poi fornisce l’assist al georgiano la rete del raddoppio. I bianconeri accorciano le distanze con Di Maria. Nella ripresa è show partenopeo. A segno Rrahmani con un tiro al volo su assist da corner di Mario Rui. Le altre reti con Osimhen e del neo entrato Elmas. Ora il Napoli allunga +10 sulla Juventus e martedì la gara di Coppa Italia contro la Cremonese. Kim e Di Lorenzo, partita super in difesa, così come a centrocampo Lobotka.

 

Factory della Comunicazione

Spalletti (all.) 8,5 – Una partita così si può giocare solo in uno stadio che porta il nome di Diego Armando Maradona. Anema e core, proprio come aveva detto l’allenatore. È spaventosa la forza del Napoli, la sua sicurezza, la sua autorevolezza, la sua tecnica, la sua qualità. Non è la vittoria, è il modo con cui arriva a stabilire che il Napoli ha la squadra, il centravanti e l’allenatore più forti della Serie A.

 

 


Meret 7  – Deve stare attento al fuoco amico, soprattutto quello di Rrahmani che sta per infilare la sua porta: una sua prodezza evita il 2-2 nel finale del primo tempo. In più, altri buoni interventi.

Di Lorenzo 7,5 – Quando si presenta davanti all’area bianconera, cosa che accade assai di frequente, la difesa di Allegri prende a sbandare. L’intesa con Politano è perfetta, ma viaggia forte anche con Elmas. Prestazione super.

Rrahmani 6,5  – Comincia male, ma male davvero. Prima regala in uscita una palla-gol a Di Maria e viene salvato dalla traversa, poi fa ancora peggio deviando nella sua porta un cross di Chiesa e stavolta viene salvato da Meret. Ci vuole qualcosa di enorme per salvare la partita e questo ragazzo ci riesce con il gol del 3-1, una labbrata di controbalzo dal limite dell’area. E sul 3-1 fine della della gara.

Kim 7  – È sfortunato sul rimpallo che favorisce il gol di Di Maria, ma il resto della sua partita è, come al solito, su livelli di assoluta sicurezza. Annienta prima Milik e poi Kean.

Mario Rui 7  – Fin quando Chiesa sta dalla sua parte, può attaccare serenamente, l’ex viola non lo disturba mai. Spinge senza un attimo di sosta e quando sembra ormai in riserva va a rubare la palla dai piedi di Bremer per la rete del 4-1.

Olivera (25’ st) 6,5  – Entra e spinge, subito, senza perdere tempo.

Anguissa 6,5  – Meno coinvolto del solito nel gioco della sua squadra, però sempre utile quando c’è da recuperare palla. Lavoro sporco, più che lavoro raffinato.

Lobotka 7  – Un po’ Di Maria, un po’ Milik gli fanno la guardia, ma è tutto inutile, lo slovacco gestisce tempi e spazi come sa fare. Magari non ruba l’occhio, ma è sempre nel posto giusto al momento giusto.

Zielinski 6,5  – Dà il via all’azione dell’uno a zero e collabora a modo suo con l’attacco. Gli manca solo il guizzo.

Ndombele (34’ st)sv – Può godersi il trionfo insieme agli altri.

Politano 7  – Il movimento sul primo gol è fatto con astuzia, vede lo spazio in area, va a riempirlo per farsi dare palla da Di Lorenzo. Esce per infortunio ed è un peccato per il Napoli perché da quella parte arrivavano sempre dei pericoli.

Elmas (1’ st) 7  – Il 5-1 è suo, come il timbro sul trionfo.

Osimhen 9  – Mai segnato alla Juventus, stavolta gli bastano 14 minuti per cancellare lo 0 e dare inizio al suo personale festival. Assist per il 2-1 di Kvaratskhelia, altro gol di testa per il 4-1. Bremer lo sognerà a lungo, è il suo incubo. Quando esce, il Maradona si alza in piedi. Giocatore pazzesco.

Raspadori (34’ st) sv – Qualche scatto per far vedere che c’è anche lui.

Kvaratskhelia 8  – Comincia subito ad aiutare Osimhen: mezza rovesciata volante, respinta di Szczesny, gol di testa di Victor che poco dopo ricambia il favore. L’assetto della difesa juventina (tre difensori contro tre attaccanti) gli facilita la vita anche perché, come càpita nel momento del gol, il raddoppio di Chiesa non c’è proprio. Tanto per gradire, assist anche per il 4-1 del suo amico nigeriano. Era appannato. Era…

Lozano (44’ st) sv – Pochi secondi per mettere anche il suo nome in una serata così speciale.

Fonte: A. Polverosi (Cds)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.