Nei video degli anni d’oro di Maradona non ci sono soltanto i momenti della Grande bellezza azzurra, con i gol e le azioni di Diego, con le feste per gi scudetti e la Coppa Uefa. Ci sono anche le immagini dei falli durissimi che il Pibe subiva, peraltro senza mai arrabbiarsi con l’avversario o l’arbitro, almeno nei sette anni di Napoli. Cadeva, si toccava il punto dolente, faceva una smorfia di dolore e si rialzava. Era anche un segnale per i suoi compagni. Ecco, suggerirei a Khvicha Kvaratskhelia di osservare quei filmati affinché provi ad essere fino in fondo “Kvaradona”, il soprannome che più gli piace, secondo quanto ha dichiarato nell’intervista a Dazn nelle scorse settimane. Di trattamenti come quello degli interisti l’altra sera al Meazza ne riceverà, purtroppo, ancora. E dovranno essere attenti gli arbitri a tutelarlo. D’altra parte, Kvara non è un caso isolato. Anzi. Nella classifica dei calciatori che hanno subito più falli nelle prime sedici giornate, pubblicata sul sito della Lega Serie A, il talento georgiano è al 53esimo posto, con 17 falli subiti. Al primo posto c’è un laziale, Zaccagni (46). E prima di Kvaratskhelia nell’elenco ci sono altri due calciatori del Napoli: Lobotka (32, ottavo) e Anguissa (20, 33esimo). C’è di peggio, insomma. Luciano Spalletti aspetta di ritrovare in tempi brevi il migliore Kvara perché non ci sarà sempre un allenatore che utilizza due o tre giocatori per ingabbiarlo. Il Napoli ha bisogno dei suoi scatti, dei suoi assist e dei suoi gol. Il primato si difende con i denti e con la classe.