Raspadori e Vialli. Il dolore per la perdita a quattro giorni da Samp-Napoli

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Il calcio viene dopo: è un dettaglio esistenziale, l’irrilevante orpello che sfila nel sottoscala della memoria. «Quella di Vialli è stata una notizia tremenda. Io ho avuto la fortuna di conoscerlo e Gianluca è una di quelle persone che ti entrano dentro e ti fanno sentire importante fin da subito trasmettendoti valori che ti rimangono. Nonostante lui stesse male, ci ha sempre mostrato energia e coraggio e per questo sarà per noi un grande esempio». Il calcio resta ai margini d’una giornata che Giacomo Raspadori attraversa nei suoi pensieri scomposti, in quel dolore che gli appartiene, perché c’è Londra, c’è l’Europeo, c’è la Nazionale che ha avuto modo di farli conoscere. E però poi, maledizione, c’è che la vita continua, che domenica ci sarà Sampdoria-Napoli, arriva a quattro giorni dalla sconfitta di San Siro, e qualcosa bisogna pur dire. Ma pensa, Samp-Napoli, proprio Marassi, proprio il regno di Vialli, che uno dei suoi eredi andrà a scandagliare con gli occhi inumiditi e quella tristezza che cerca di far evaporare dinnanzi ai microfoni della radio ufficiale tentando di «distrarsi» un po’: «Siamo consapevoli di ciò che possiamo fare e stiamo lavorando per recuperare quell’entusiasmo e quella qualità che ha caratterizzato la prima parte della nostra stagione».

 

Factory della Comunicazione

Fonte: Cds

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