A Radio Punto Nuovo, è intervenuto Loris Boni, ex Sampdoria e Cremonese: “Dire qualcosa su Gianluca è davvero difficile. Lo conosco da sempre e ci sentivamo frequentemente. Non volevamo crederci alla notizia, ma non ci sono parole per descrivere quello che Luca è stato. Era una persona positiva, ho vissuto con lui tante esperienza di carriera e di vita. E’ una cosa inspiegabile, non riesco a darmi una spiegazione del perché subire queste cose. Per me Luca ha significato tutto. E’ stato un amico prima e un compagno dopo. L’ho visto crescere a Cremona, prima che diventasse un campione. E’ sempre stata una persona che ha rispettato valori fondamentali della vita. Oggi è una giornata tristissima, ci vorranno mesi per smaltire tutto. Ad ora sembra irreale, purtroppo la vita è questa. Ritirare la numero 9 di Cremonese, Juve e Sampdoria? Mi aspetto altre cose, in Italia si dà troppa importanza a cose che devono andare in secondo piano. Quando è morto Mihajlovic andava sospeso il campionato ulteriormente per una questione di rispetto. Si è sospeso per dei Mondiali che non abbiamo giocato, perché non farlo per Sinisa e Luca che hanno dato tanto al calcio italiano. Perché bisogna giocare domenica? Fermiamoci a pensare e celebriamo il momento, nello sport e nella vita ci vuole rispetto e cultura”.
Fonte: Radio Punto Nuovo