C’è una grande agitazione. E questa volta sia la Lega Calcio che la Federazione Italia Gioco Calcio disputano la stessa partita; con la stessa maglia. Il caso Sampdoria ancora non è esploso nell’opinione pubblica ma, tra i corridoi di via Rosellini e via Allegri, si respira un’aria pesante. La Sampdoria come il Parma? Forse, peggio. Nel caso del club ducale mancavano poche partite alla fine del campionato, qui manca un pezzo di girone di andata e tutto il girone di ritorno. La Samp non ha una società e neanche un acquirente. Gravina si sta muovendo in silenzio perché un altro scandalo, sulla serie A, sarebbe un boomerang per la Federazione agli occhi del Governo e del Coni. La serie A rischia il danno di immagine ad un anno e mezzo da un nuovo bando per i diritti televisivi che durerà, questa volta, 5 stagioni. La Sampdoria deve trovare i soldi per stipendi e per le trasferte. Non è escluso che la Lega possa creare un tesoretto per far arrivare il club a fine campionato. Altrimenti saremmo di fronte alla cancellazione del club e classifica, inevitabilmente, falsata. Massimo Ferrero, piaccia o no è l’unica soluzione possibile per salvare il club. Ferrero sta cercando i soldi per ripianare i debiti e arrivare a fine stagione. Entro i primi dieci giorni di gennaio saprà se ce la farà oppure no. Una cosa è certa: la Sampdoria esclusa dal campionato farebbe saltare molte poltrone. Fonte Sportitalia