Trapattoni: “Se Diego è stato adrenalina pura, genio spremuto e selvatico, Pelé è stato il campione più completo”
Giovanni Trapattoni, ex tecnico della nazionale italiana di calcio, ha ricordato, a Il Fatto Quotidiano, il grande campione Pelè, all’indomani della sua scomparsa.
«Pelé non stava in piedi, letteralmente. Sa com’è, già allora la propaganda non scherzava: Pelé in diretta valeva x milioni di lire, Pelé in tribuna la metà della metà. E così, pressati dalle locandine, i brasiliani lo mandarono in campo. Era mezzo stirato, non ricordo un fallo, fu un gioco da ragazzi. Tenne botta per 25-26 minuti, poi uscì».
Pelè o Maradona?
«Sono indovinelli da bar sport, e non lo dico per salvarmi in corner. Come si fa a paragonare fuoriclasse di epoche così diverse? Sarebbe come se chiedessero a Gianni Clerici chi è stato più grande, Sampras o Federer, Laver o Borg? Una cosa la dico. Se Diego è stato adrenalina pura, genio spremuto e selvatico, Pelé è stato il campione più completo che abbia conosciuto e contro il quale abbia giocato. Completo come repertorio, intendo. Destro, sinistro, acrobazia, calci di punizione. E colpo di testa: come faccio a dimenticare il balzo con il quale, nella finale messicana del 1970, annichilì Burgnich?».