Beccantini: “Apparizione patetica di Moggi. In Italia cambiano le facce mai le teste”

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Roberto Beccantini, storica firma del giornalismo sportivo italiano, è intervenuto a “Santo Catenaccio”, podcast in onda su Spotify condotto da Alberto Caccia e Michelangelo Freda. Queste alcune sue dichiarazioni.

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“Intorno alla Juventus sta accadendo di tutto e di troppo paradossalmente. Le accuse sono molto gravi e vedremo cosa succederà. Dopo l’assemblea dei soci, con questa apparizione patetica di Luciano Moggi, è difficile pensare cosa accadrà in campo. Quest’ultimo rimarrà cruciale dopo la sera del 28 novembre, con le dimissioni del Cda, per comprendere il futuro del club. In questo momento per Allegri la situazione non è facile, deve mantenere la squadra concentrata sul campo e con queste indagini è un compito arduo.

Il mercato della Juventus è stato fatto per Allegri e da Allegri, basti pensare all’arrivo di Paredes. Rabiot, se la mamma avesse acconsentito, sarebbe stato un giocatore del Manchester United, la sua permanenza non dev’esser vista come una sfortuna, anzi. A mio avviso il problema della Juventus è il centrocampo, prima degli altri reparti.

Riforma dei campionati e Figc. Noi in Italia riusciamo a cambiare facce ma mai le teste. Abbiamo una classe dirigente senza classe che bada al proprio utile personale. Gravina deve pensare a tutti e a tutto ma ha poca voce in capitolo. Lotito ne ha molta più di lui. Manca nel calcio italiano una figura capace di dirigere in modo tale da generare fiducia. Parliamo da decenni della riforma dei campionati ma nulla si muove. Non basta solo ridurre le squadre partecipanti. Ci vuole una ridistribuzione delle ricchezze provenienti dai diritti televisivi ed investire in maniera oculata”.

 

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