Luciano Moggi, ex dirigente ed ora azionista della Juventus, ha partecipato all’assemblea degli azionisti all’Allianz Stadium dove è stato accolto da un applauso. Secondo Moggi, protagonista di un intervento molto duro, la Juventus «non ha mai rubato nulla a nessuno. Forse hanno rubato qualcosa a noi, come a Perugia nel diluvio del Curi. Ci hanno rubato qualcosa anche l’anno dopo, quando la Roma vinceva il campionato e si cambiarono le regole in corsa», le parole dell’azionista bianconero.
«Guardate cos’è successo con i passaporti. L’Italia è questa, guardate chi sta in panchina a fare il Team Manager nella Nazionale, quello che ha falsificato il passaporto di Recoba», l’attacco di moggi con riferimento a Gabriele Oriali.
In chiusura di intervento, Moggi ha menzionato anche la battaglia per Calciopoli: «Visto che io sono uno abituato a vivere e non ad esistere, continuo a combattere per Calciopoli. Noi siamo considerati colpevoli di cose che hanno fatto altri. Ho qui una chiavetta che finalmente è completa di tutto – ha detto mostrando una chiavetta USB – in cui Carraro (ex presidente FIGC, ndr) diceva che la Fiorentina non poteva retrocedere e neanche la Lazio, ma chiedeva di non aiutare la Juventus prima di una partita contro il Milan. E ci sono le registrazioni di Meani che parla degli arbitri». C&F