Lotta al vertice – Problema difesa per gli azzurri. E’ pesata l’assenza di RRahmani. Altro rinvio per Maignan
La ripartenza del Napoli dipende soprattutto dalla solidità della propria difesa. Perché l’attacco ha dimostrato numeri assoluti di eccellenza in campionato come in Champions. Ed ecco allora che bisogna prendere meno gol. I cinque subiti nelle quattro partite ufficiali di novembre hanno mostrato che la squadra, pur senza lasciare punti o risultati decisivi, ha sofferto un po’ l’assenza di Amir Rrahmani. Del resto il kosovaro nelle ultime due stagioni ha raggiunto ottimi livelli di rendimento. Da inizio ottobre è infortunato e probabilmente alla ripresa, il 4 gennaio con l’Inter, ancora non sarà pronto anche se manca veramente poco ormai. Ecco diventa fondamentale il suo apporto, come quello del Kim Minjae della prima parte, un po’ meno la versione in Qatar, visto che al Mondiale il sudcoreano ha sofferto per un problema al polpaccio, che ormai appare superato. Logico poi che la tenuta difensiva riguardi l’assetto di squadra. E, per esempio, il 4-2-3-1 visto sabato scorso in amichevole contro il Villarreal non appare al momento sostenibile. Magari più in là e con tutti gli uomini disponibili e in forma.
Mike Maignan sognava tutt’altro rientro da Dubai: allenarsi per trovare la condizione e risistemarsi tra i pali del Milan a Salerno il 4 gennaio. Invece già nelle prossime ore lo attendono nuovi controlli, perché il guaio al polpaccio sinistro non è ancora stato smaltito e l’appuntamento con il ritorno in campo è rinviato a data da destinarsi. Pioli ricomincerà come aveva lasciato, ovvero senza il totem che para, dirige, costruisce. Un ritardo che può diventare un problema: se è vero che tra ottobre e novembre Tatarusanu ha fatto la sua parte, con Magic Mike in porta è tutta un’altra storia. Se i tempi del recupero si allungheranno ancora, l’ingaggio di Sportiello dall’Atalanta con sei mesi di anticipo rispetto alla scadenza del contratto potrebbe diventare realtà, Dea permettendo. Ma il nodo rimane: di Maignan ce n’è uno solo… Da verificare poi l’incognita Qatar su Giroud e Hernandez, finalisti sconfitti al Mondiale: i due rientreranno il 30, a pochi giorni dalla ripresa del campionato, spremuti da un torneo che li ha visti sempre in campo (fatta eccezione per la partita con la Tunisia). Pioli è sicuro: «Con noi supereranno la delusione». Ma quanto ci vorrà per vederli al top della forma? Fonte:Gazzetta