A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, sono intervenuti Gianfranco Lucariello, giornalista e blogger e Gianni Improta:
“Tutti noi giornalisti sportivi abbiamo avuto il grande privilegio di viverlo giorno per giorno per 7 anni, in campo e durante gli allevamenti. Diego è inarrivabile, per chiunque e soltanto chi non l’ha conosciuto può accostargli Messi. Mi fanno ridere e incavolare parecchio quando parlando di Diego senza conoscere, senza averlo visto in partita e non sapere che ragazzo era, oltretutto.
Diego come calciatore non è stato soltanto un capitano, ma un condottiero, cosa che Messi non sarà mai. Maradona è stato, è e resterà sempre il Dio del calcio.
Messi oggi è il numero uno a livello mondiale, ma non si possono scordare giocatori come Omar Sivori, Di Stefano, Pelé. Tutti coloro che accostano Messi a Maradona lo fanno per denigrare Napoli e i napoletani perché è stato un simbolo. Partita contro Maradona? lo ero il capitano della squadra di giornalisti e giocammo contro di lui. Quando giocava in famiglia, lo faceva da libero perché si divertiva molto di più, noi gli dicemmo che poteva giocare solo fino alla sua metà campo”.