Ormai non è solo una questione di sfida tra una compagine qualsiasi ed il Napoli, i cori discriminatori nei confronti della squadra azzurra, della città di Napoli e dei napoletani, sono diventati un fatto di “ordinaria amministrazione”, chiunque si trovi a sfidare chiunque. Come scrive oggi Il Mattino, è di sabato scorso l’ultimo triste episodio in merito, successo a Udine in occasione dell’amichevole contro l’ Athletic Bilbao.
Da alcune ore, infatti, è diventato virale sui social – la notizia è stata rilanciata da Francesco Emilio Borrelli – il coro razzista lanciato dai tifosi dell’Udinese in occasione del match amichevole disputato sabato scorso contro l’Athletic Bilbao. Se il campo non ha detto nulla di significativo – i friulani sono stati sconfitti in casa per 1-0 dagli spagnoli -, gli spalti della Dacia Arena hanno parlato, forse fin troppo.
Per quasi tutta la partita, infatti, i tifosi bianconeri hanno gridato cori discriminatori contro Napoli ed i napoletani, una triste prassi che si registra ogni domenica su un enorme numero di campi di serie A e B e che non sembra risparmiare nemmeno le partite amichevoli, quelle che, in teoria, non contano nulla se non per gli almanacchi. E per i tifosi dell’Udinese non è nemmeno la prima volta: lo scorso anno proprio la squadra friulana fu colpita da una ammenda di 10.000 euro per i cori razzisti – la società prese immediatamente le distanze dalla stupidità di parte della tifoseria – in occasione della gara interna contro il Napoli.
La vicenda di sabato scorso, rilanciata sui social da un appassionato di origine napoletana trasferitosi in Friuli per lavoro e che aveva deciso, proprio per amore dello sport, di assistere alla gara interna dell’Udinese, rimarca un fatto singolare e tristemente noto: i cori di matrice razzista contro la squadra allenata da Spalletti e, di riflesso, contro l’intera città di Napoli, non si registrano più ormai solo in occasione delle sfide contro gli azzurri, ma sono diventati una indecorosa consuetudine figlia, con ogni probabilità, della frustrazione relativa al grande campionato disputato finora dagli uomini allenati dal tecnico toscano.