Gianluca Vialli è a Londra, per curarsi. Sappiamo tutti il male che lo “accompagna” in questo periodo della sua vita. Lo stesso campione lo ha definito un ospite. Ha lasciato, come si legge anche sul Corriere dello Sport, gli azzurri a Coverciano a proseguire il lavoro senza di lui, proprio per dare priorità alla sua salute. Gli amici, la Federcalcio, la Nazionale e tutti coloro che gli sono vicini, non possono fare a meno di preoccuparsi. Se ha scelto così, vuol dire che non c’erano altre possibilità. E tanto basta a suscitare ansia. Quello che gli sta capitando da cinque anni non è una sciocchezza. Al contrario, è un’odissea. Queste poche righe non per invadere la sua privacy, ma solo per fargli pervenire vicinanza e sussurrargli “Forza Gianluca”.