Libero intervista Abel Balbo centravanti argentino che ha giocato nell’Udinese e nella Roma. Il suo parere sul “tormentone” di questi giorni (e non solo) Maradona o Messi? Ed in più la scoperta di un tifoso in più per il Napoli…
Dovesse vincere il Mondiale, Messi supererebbe Maradona? «Non bisogna fare paragoni tra epoche diverse, sarebbe ingiusto. Leo è da 15 anni il miglior giocatore del mondo e vincendo il Mondiale eguaglierebbe Diego che l’ha conquistato nel 1986».
Tra i due chi è il numero uno di sempre? «Non lo so perché ogni generazione fa storia a sé: la mia ti dirà sempre Diego, mentre mio figlio e i giovani scelgono Leo. Brutto fare paragoni, perché è ingiusto togliere meriti a Messi. Una cosa è certa…».
Quale? «Negli ultimi 35 anni l’Argentina ha avuto i migliori giocatori della storia e insieme a loro tanti grandi talenti, eppure abbiamo vinto troppo poco per le potenzialità espresse».
Differenze tra Messi e Maradona? «Diego è entrato nel cuore di tutti gli argentini, andando al di lá del calcio: per noi quello che ha fatto nel 1986 contro gli inglesi è qualcosa che ha avuto un valore anche sociale e patriottico. I non argentini non possono capire. Maradona è il morto più presente tra i vivi: per noi Diego è sempre dappertutto, costantemente nei nostri pensieri».
Un sguardo alla Serie A: chi conquisterà lo scudetto? «Visto che la mia Roma non è in grado di vincerlo, tifo per il Napoli: spero per possa tornare a vincere scudetto. Mi piace tantissimo Kvaratskhelia: è davvero molto forte».