Riforma Serie A: l’attività giovanile
Quattro filoni riguardano la valorizzazione dei giovani. L’obiettivo è formare una nuova Primavera, con obbligo di giocatori formati in casa, riducendo i fuoriquota in un nuovo format.
Inoltre, portare in Lega il campionato Under 18: un evento unico per le finali di tutto il calcio giovanile e infine un progetto legato a scuola e calcio. Quindi, il nuovo sistema di prestiti, con la richiesta di non prevedere alcun limite per i prestiti degli under 23 relativamente alla proposta di tetto della FIFA che limiterà le cessioni temporanee a 7 dalla prossima stagione.
Sulle seconde squadre la Lega Serie A chiede una riduzione del costo di iscrizione, con certezza sull’iscrizione, una maggiore flessibilità sul passaggio dei calciatori tra prima e seconda squadra e in caso di retrocessione la possibilità di giocare in un campionato dilettantistico. La serie A punta poi anche sullo sviluppo del calcio femminile tra aumento dei ricavi e sostenibilità finanziaria.
Tra le idee, c’è anche una revisione dei format di Coppa Italia e Supercoppa italiana (quest’ultima in versione final four). La Lega poi passa al tema della governance federale, con la richiesta (fatta anche dalla Serie B) di riequilibrare i pesi all’interno del Consiglio, introducendo anche la cosiddetta «intesa forte» per cui le decisioni sulla Serie A possono essere adottate solo con l’ok della stessa Lega.
Fonte: Il Mattino