«Non abbiamo avuto dubbi, è stata una scelta spontanea: c’è la finale del Mondiale? Andiamo a vederla a Napoli». A raccontarlo è Luciano Nario, argentino che da anni vive in Europa tra Spagna e Italia e che proprio ieri è arrivato a Napoli per fare da apripista. «Abbiamo proposto di vedere a Napoli la partita tutti insieme, nessuno ha avuto idee migliori, saremo tantissimi». Un migliaio quelli che arriveranno in città da tutta Italia domenica. «Ma anche dall’estero: Spagna, Svizzera, Germania, tutti gli argentini che sono in contatto con noi saranno a Napoli». Attraverso l’ambasciata, è stato accordato a tempo record un maxi schermo a disposizione di tutti gli argentini all’interno della zona di Castel dell’Ovo, al lungomare. «Ma siamo così tanti che stiamo chiedendo alle Istituzioni anche di aprirci lo Stadio Maradona, casa del nostro idolo Diego e soprattutto casa del calcio a Napoli» continua Luciano. Sarà difficile, vista la gestione dell’impianto tra Comune e SSC Napoli, la questione sicurezza e forze dell’ordine e la partita amichevole degli azzurri in programma contro il Villarreal di domani sera, ma provarci non costa nulla. Banderazo en Napoli, si chiama così l’evento creato su Facebook per tutti i partecipanti. La manifestazione albiceleste partirà alle 12 a Piazza Dante: bandiere e cori per Maradona e Messi in attesa del match. Poi tutti insieme si andrà al lungomare per l’inizio della partita. Al termine, la processione argentina si sposterà in gruppo al Murales per Diego ai Quartieri Spagnoli: anche lì, come nelle partite precedenti, si allestirà un maxi schermo per tutti i tifosi presenti.
Il Mattino