Cavallo di battaglia di Collina per questo Mondiale erano i recuperi di ogni perdita di tempo, grande o piccola, ma si è progressivamente ridotta la loro durata e anche nei vari campionati in cui verrà introdotto non cambierà poi molto: ad esempio, in Serie A sono già cresciuti i minuti di recupero e la sensazione è che cresceranno di 1,2 minuti ma senza arrivare alla durata vista in Qatar. Il designatore Gianluca Rocchi parlerà della questione agli arbitri nelle prossime riunioni. L’obiettivo è quello che nel calcio si arrivi al tempo effettivo e a giocare due tempi di uguale durata; a quel punto il compito di cronometrare dovrà essere assegnato in maniera ufficiale o a un cronometrista ufficiale o al quarto uomo, mentre ora è l’arbitro a svolgere questo ruolo. Nelle ultime ore si era parlato della possibilità di aprirsi al challenge, ovvero il Var a chiamata, in Serie A, ma non sono arrivate conferme, anzi a Collina l’idea non garba proprio.
Fonte: La Gazzetta dello Sport