Ci hanno creduto fino alla fine ma, nonostante la sconfitta, i tifosi del Marocco sono fieri della propria nazionale e hanno tifato senza sosta, coinvolgendo anche altre etnie di migranti come senegalesi, cingalesi e anche i napoletani si sono uniti a fare il tifo con loro. Siamo nello storico locale della comunità marocchina Shisha e qui ieri sera si è cercato di spingere la propria nazionale verso un’altra impresa, ma stavolta l’esplosione di gioia non c’è stata: “Un avvenimento straordinario. Essere tra le prime 4 squadre del mondo non ha prezzo. Siamo felicissimi e anche in Marocco, la gente festeggia tutto il giorno e hanno dimenticato la crisi. Con questo risultato ha vinto l’integrazione: chi ci incontra per strada ci ammira di più“, ha detto il gestore del locale. Il Marocco ha fatto sognare tutto un popolo e gli appassionati di calcio, ma è stato anche il riscatto sociale di molti marocchini: “Questo mondiale, per me, è il migliore mai visto. Si tratta di un evento storico, sia per il Marocco che per tutta l’Africa. Ho vissuto anche in Francia e posso dire che anche i giocatori delle due nazionali sono amici tra loro“, dice Jamal Bougar, 34 anni e pasticcere; mentre Imane El Hazibi ha 24 anni e parla un misto tra francese, torinese, napoletano e arabo e dice: “In Marocco le persone stanno dando regali in beneficienza, si regala il cous cous in moschea e qualcuno ha perfino gettato soldi dalle auto. Si sta pregando di più. Il Marocco, oggi, è un posto felice. Questa partita sarebbe una grande rivalsa sociale. Noi siamo stati educati in maniera pacifica, e non per essere contro la Francia. In ogni caso, una sfida alla pari tra una colonia e il paese colonizzatore è una grande storia da raccontare. Tifo Marocco per amore del Marocco. In ogni caso, abbiamo fatto la storia, abbiamo cambiato le cose“. Nonostante la sconfitta, il Marocco ha sovvertito le gerarchie del mondo.
Fonte: Il Mattino