G. Padovan: “Chi pensa ad un Napoli con una falsa partenza sbaglia”

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A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Giancarlo Padovan, opinionista SKY: “La mia sorpresa doveva essere l’Olanda o il Belgio, invece il Marocco è stata la sorpresa di tutti. A furia di dire che sarebbe stato l’anno delle africane, sono voluto andare controcorrente (ride, ndr). Grande onore al Marocco, ma il suo gioco non mi entusiasma particolarmente, né hanno qualcosa di ‘africano’, di nuovo, di diverso, mi sembra un gioco molto europeo. Mi ricorda la Grecia di Rehhagel. Amrabat? Non me lo ricordavo così forte dai tempi del Verona da quando si diceva che doveva venire al Napoli. Peccato abbia rifiutato, avrebbe incontrato una squadra di tutto rispetto, probabilmente oggi sostituirebbe Anguissa. Nella Fiorentina non gioca così bene. Attualmente, vedo come favorita la Francia, senza dubbi. Credo nella finale Messi-Mbappé. I fallimenti di questo Mondiale sono sotto gli occhi di tutti per altri aspetti, direi che non è un Mondiale memorabile né per il gioco, né per quello che c’è stato prima, durante e forse dopo. Voglio vedere che fine fa il PSG dopo il mondiale, è una mia curiosità. Francia-Inghilterra? La più bella partita, insieme ad Argentina-Olanda che è stata combattuta, a me è piaciuta molto più l’Inghilterra. Hanno dei grandi talenti, giovani, ma c’è sempre un episodio che li penalizza, questa volta il rigore di Kane. Giroud? La fortuna del Milan, chi l’avrebbe detto? Era venuto per fare la riserva di Ibrahimovic, quest’anno avrebbe dovuto fare la riserva di Origi ed il Milan ha vinto anche uno scudetto con lui. Messi come Maradona? Lo può paragonare solo chi non ha visto, conosciuto, toccato o percepito Maradona, chi non ha avuto questa fortuna. Chi l’ha avuta, non può mettere a confronto i due, è questione di oggettività. Nel calcio di oggi, Maradona potrebbe rendere ancora di più. Oltremodo, per Messi è pesante giocare con lo spettro di Maradona sulla spalla, sicuramente uno svantaggio. Maradona non era un colosso fisicamente, ma era imprendibile; Maradona non aveva il fisico per fare il capobanda, eppure lo era, Messi non lo è, un pochino si nasconde nelle situazioni di difficoltà. Cristiano Ronaldo? È costruito. È stato un grande giocatore, grande perché ha segnato una quantità di gol notevole, ha avuto prestazioni indimenticabili, ma ha tentato di diventare più importante del gioco del calcio. Condanna di Amir Nasr-Azadani? Lottare contro ciò che accade in Iran dovrebbe essere prioritario al pari della cessazione della guerra. Spalletti? Il Napoli sta bene. Quelli che dicono male del Napoli alla ripresa si stanno sbagliando. Lucianone sta preparando una nuova ripartenza e quando parte va fortissimo. Poi tutto può succedere. Ha provato nuove soluzioni di gioco, ‘nuovi’ giocatori ed il risultato non è cambiato, ma non è cambiato neppure in presenza di assenze importanti”.

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